Avrebbe chiesto e ottenuto da parte del dirigente pro tempore dell’assessorato Regionale all’Energia, Salvatore Rando, ora sospeso, il rilascio di un decreto autorizzativo in sanatoria, che serviva per collegare alla linea elettrica nazionale, un impianto fotovoltaico
di un’azienda di Ragusa, senza la quale il Gestore di Servizi Energetici S.P.A. non avrebbe potuto erogare gli incentivi previsti dalla legge per la produzione di energia prodotta da fonti rinnovabili. Per questo motivo è stato arrestato a Palermo per corruzione in concorso, Vincenzo Salvatore Sucato, consulente per la Sicilia nel campo della produzione di energia rinnovabile. Indagato anche l’amministratore delegato dell’organismo giacchè ritenuto il “mandante” dell’operazione di corruzione.
Le indagini sono state condotte dai carabinieri del Nucleo Investigativo, coordinati da procuratore aggiunto Bernardo Petralia e dal sostituto procuratore Claudia Ferrari.
Il Gip di Palermo ha concesso gli arresti domiciliari a Sucato.