Da diversi mesi sono in corso i lavori di posa in opera della fibra ottica a Modica, che hanno comportato e comportano lo scavo di chilometri di canaletti, ricoperti in maniera provvisoria, ma non asfaltati, permettendo il formarsi di pericolosi e taglienti “canaletti” soprattutto per i pedoni, i motociclisti e per gli automobilisti che mettono a repentaglio le loro auto. Ai lavori, alcuni dei quali terminati da oltre tre mesi, denuncia il consigliere Comunale Tato Cavallino,
non è seguito il riassetto delle arterie, alcune di queste sistemate poco tempo prima, che con le forti e continue piogge di questi giorni si sono trasformate in vere e proprie gruviere per cui gli automobilisti sono costretti a slalom pericolosi per evitare le buche e i crateri lasciati dai lavori. Normalmente, quando termina un lavoro stradale, subito o al massimo dopo pochi giorni si risistema il manto con l’asfalto. A Modica questo non avviene. Perché?!? Le imprese assegnatarie dei lavori “fanno il bello ed il cattivo tempo” perché nessuno controlla; i responsabili comunali hanno imposto alle imprese il rispetto dei minimali principi di sicurezza per automobilisti, motociclisti e pedoni ?
Sono stato sollecitato da diversi cittadini sulla disagevole questione, prosegue Cavallino, ed ho presentato un’interrogazione da discutere in consiglio chiedendo al Sindaco i motivi per cui non si è ancora provveduto alla sistemazione delle arterie e di agire in breve tempo per evitare questo grave e permanente disagio. Ho chiesto anche se non sia il caso da parte del Sindaco interessare la Polizia Locale , che con l’ausilio di un Tecnico del servizio Lavori Pubblici del Comune, potrebbe compiere un monitoraggio su alcune vie cittadine ed avviare l’urgente pianificazione della manutenzione stradale.
Non è accettabile convivere con questi disagi che stanno creando reali inconvenienti alla circolazione di mezzi e quindi dei cittadini; ma non solo questo, tali lavori stradali non ripristinati suscitano una questione di sicurezza, difatti esse rappresentano un pericolo per l’incolumità fisica.