Devono essere risarciti i familiari delle vittime di mafia coinvolte nella strage di Vittoria del 2 gennaio 1999. Lo ha deciso il Tribunale di Catania al quale si erano rivolti i parenti dopo avere visto ridotto in sede civile l’importo della consistente provvisionale ottenuta in sessione penale. Dopo il “taglio”, il Ministero dell’Interno aveva emesso le delibere di recupero di quelle somme.
La sentenza civilistica era stata impugnata da alcuni familiari e così i magistrati etnei hanno dato loro ragione annullando di fatto gli atti del Ministero, che è stato tra l’altro condannato a rifondere le spese legali per avere revocato provvedimenti in favore delle vittime della criminalità organizzata, in assenza di sentenza definitiva.