Molto fruttuoso il Convegno sui muretti a secco, organizzato dal Movimento Azzurro di Modica

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Una giornata dalle temperature primaverili, di quelle che solo la nostra terra sa regalare, un Auditorium addobbato con grazia dalla ditta Careno, un trio di relatori d’eccezione: da Calogero Rizzuto, Soprintendente dei Beni Culturali ed Ambientali di Ragusa, a Paolo Nifosì e Paolo Tiralongo, le immagini in bianco e nero e a colori di Giuseppe Leone e dello stesso Tiralongo, le poesie di Carmelo Assenza e l’organizzazione del Movimento Azzurro: questi sono stati gli ingredienti che hanno condotto al successo della serata di sabato scorso con il Convegno sui “mura a ssiccu”, voluto dall’ecosezione Cava Ispica del Movimento Azzurro di Modica.

Un pubblico qualificato ed attento con, un po’ a sorpresa, una nutrita presenza di giovani, ha avuto il privilegio di assaporare la storia delle costruzioni in pietra a secco nel territorio ibleo, magnificamente illustrata, anche con l’aiuto delle immagini, dal prof. Tiralongo che, suo malgrado, ci ha parecchie volte intristito, ricordandoci che alcune delle magnifiche opere che commentava, non esistono più perché demolite dalla mano dell’uomo. Eppure, ribadiva successivamente Nifosì, si tratta di “monumenti” che se fossero situati nel Nord Europa, imporrebbero un piano regolatore ad hoc, mentre da noi, per incuria, per pigrizia, per ignoranza, vengono smantellate, a volte solo per ottenere pietre da utilizzare per il fondo stradale! “Dovremmo lavorare per ottenere il riconoscimento Unesco per queste opere uniche al mondo”, ha continuato Nifosì raccogliendo quasi un’ovazione. “Come Soprintendenza ci impegneremo sul tema” ha confermato l’arch. Rizzuto, lasciando spazio per la speranza che davvero il Convegno porti a risultati concreti: la collaborazione di tutti coloro che possono e vogliono fare qualcosa in merito per preservare e valorizzare un patrimonio che, come ha detto la Pres. dell’ecosezione D. Boscarino, “non è nostro, ma appartiene alle generazioni che verranno dopo di noi”.
Molto interesse ha anche suscitato la relazione presentata dal Pres. onorario dell’Associazione, Francesco Pitino, che, in collaborazione con due giovani socie, Laura Giurdanella insieme ad Elisa Giurdanella, hanno raccontato l’ammirazione, le emozioni che queste costruzioni hanno suscitato in numerosi personaggi celebri da Sciascia a Bufalino, da Belgiorno a Siciliano.
Commozione hanno suscitato i versi del poeta modicano Carmelo Assenza, recitati dal giovane Giuseppe Arena, che nella poesia “Mura a ssiccu” parla con questi muretti con una lirica nostalgica che va dritta al cuore, mentre nella poesia “ora è silenziu nna la masseria” seppe raccontare con struggimento i suoni delle masserie, quando brulicavano di vita, mentre adesso “…Cc’è sulu ‘na campana appisa ncianu co vientu rogni tantu vuzzichia…”
“Siamo molto soddisfatti di come è andata la serata”, ha alla fine commentato la Pres. dell’ecosezione. “Il pubblico si è molto complimentato, ma la cosa più importante è che dal Convegno sono nati delle promesse di impegno, che noi seguiremo per arrivare alla loro attuazione.”

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