RAGUSA. CONTROLLI SETTORE AUTOTRASPORTO SANZIONI PER 95.000 EURO SEQUESTRO DI UN TACHIGRAFO ALTERATO

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Il settore dell’autotrasporto è, per la provincia ragusana, uno dei settori produttivi più importanti, per le ricadute economiche e sociali, data la presenza di uno dei mercati più grandi d’Italia, quello di Vittoria, dal quale transitano ogni giorno 300 TIR. Il controllo del settore è voluto dall’UE ed in Italia, su Direttive del Dipartimento della P.S., viene svolto principalmente dalla Polizia Stradale.

Su impulso del Prefetto di Ragusa, Maria Carmela Librizzi, a seguito di un esposto inviato da associazioni di categoria, sono stati predisposti dei controlli al fine di contrastare precise violazioni, quali il mancato rispetto dell’orario di lavoro e l’utilizzo di manodopera in nero, che, di fatto, costituiscono una concorrenza sleale nei confronti delle ditte oneste ed un potenziale rischio per la circolazione stradale.
I controlli effettuati dalla Polizia Stradale di Ragusa e Vittoria, in provincia, nel corso del 2016, hanno consentito di accertare irregolarità da parte di 47 ditte i cui autisti avevano superato i periodi di guida giornalieri e da parte di 6 ditte che avevano utilizzato manodopera in nero. Oltre agli autisti, sono state sanzionate anche le ditte da cui dipendevano per complessive sanzioni pari a 95.000 euro. Nel corso di un controllo effettuato sabato mattina sulla Ragusa Catania, è stato fermato un mezzo commerciale di una ditta vittoriese dotato di tachigrafo digitale.
Tale sistema contiene un software che consente di verificare le attività del mezzo (velocità raggiunte, pause etc.) nel corso di un anno. Gli agenti procedevano al controllo del cronotachigrafo con un portatile ed un software in dotazione alla Polizia Stradale che permette di rilevare le irregolarità commesse dagli autisti; da tale controllo scaturiva che la velocità e le ore di guida dell’autista fermato, nel tracciato stampato, si azzeravano improvvisamente. A seguito della rilevazione dell’irregolarità, gli agenti conducevano il mezzo presso una ditta autorizzata, ove, sotto il pannello del cruscotto veniva rinvenuto un congegno elettronico che attraverso un pulsante permetteva di azzerare le ore di guida, consentendo all’autista ed alla ditta di aggirare la normativa europea che prevede un numero massimo di ore lavoro giornaliere proprio a tutela degli stessi autisti e degli altri utenti della strada. Il congegno veniva sequestrato ed all’autista veniva ritirata la patente professionale

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