Il comitato “Ora Sì Ragusa”, pur ammettendo la sconfitta, sottolinea il fatto che in città la percentuale ottenuta sia stata la migliore da Napoli in giù per quanto riguarda i capoluoghi di provincia. “In qualità di coordinatore cittadino del comitato per il Sì al referendum costituzionale – spiega Peppe Calabrese – mi sento in dovere di ringraziare tutti i dirigenti del Pd ragusano che con
responsabilità e passione, insieme alle decine di uomini e donne della società civile, hanno lavorato fino alla fine per determinare un dato positivo sul quesito proposto che, però, in conclusione, non si è concretizzato. E’ fin troppo evidente: noi ci siamo spesi per la nostra Italia. Non era una questione di essere a favore o contro Renzi. Il dato che ci consegna l’urna evidenzia la sconfitta netta del Sì ma ci conforta l’essere stati la città capoluogo con la più alta percentuale di voti per il Sì di tutta l’Italia meridionale e insulare. Il gruppo omogeneo del Pd ragusano ha fatto sì che il dato cittadino si attestasse al 37,63% rispetto al dato regionale del 28,4% (quasi il 10% in più). Ecco perché tutto ciò ci consegna la consapevolezza di aver fatto un ottimo lavoro e crediamo che questa possa essere una buona base di partenza su cui costruire i presupposti per un Pd sempre più forte. Abbiamo apprezzato la chiarezza di Renzi nell’ammettere la sconfitta e siamo certi che ne sentiremo ancora parlare. Un ringraziamento particolare al deputato ragusano del Pd Nello Dipasquale, ai segretari di circolo, Gianni Lauretta, Tony Francone e Mimmo Barone, e ai consiglieri comunali Mario D’Asta e Mario Chiavola per il lavoro svolto e l’impegno profuso. Senza dimenticare, naturalmente, tutti i militanti che hanno fatto il possibile per sostenere l’idea del Sì alla riforma”.