Dopo una “giornata di normale follia”, torna il sereno, si fa per dire, sul problema del Conferimento dei rifiuti. Acate va a Lentini. A seguito delle “violente ed incisive” proteste da parte del Sindaco di Acate, Francesco Raffo, verso il deplorevole ed irresponsabile atteggiamento tenuto dai sindaci componenti del Consiglio della SRR, i quali, forti della loro posizione di rilievo, hanno impedito che gli autocompattatori di Acate e Pozzallo, anche per un solo giorno, conferissero i propri rifiuti presso la discarica ragusana di “Cava dei Modicani”, in palese spregio di un decreto regionale.
“Esprimo ancora tantissima amarezza-ha dichiarato il Sindaco Raffo nei confronti dei colleghi e dell’inammissibile atteggiamento dell’assessore del Comune di Ragusa, originario di Milano, signor Zanotto, il quale, spada in pugno, si è messo davanti ai camion per impedirne l’accesso. Un gesto teatrale, degno della Scala di Milano, che ha arrecato gravissimi danni ambientali ed igienici alla nostra comunità, mettendo in seria difficoltà la già avviata raccolta differenziata del Comune di Acate”. “Una raccolta differenziata- continua il primo cittadino- che è diventata con il raggiungimento, in appena un anno, del quasi settanta per cento, il fiore all’occhiello del nostro Comune e di tutta l’ex Provincia di Ragusa e che quindi ci permette, ormai, di riversare nelle discariche solo tre tonnellate circa di rifiuti. Una quantità davvero irrisoria rispetto ad altri comuni. Colgo, pertanto, l’occasione per ringraziare tutte quelle Istituzioni che hanno dimostrato comprensione e responsabilità e che, a fronte delle mie legittime lamentele e sollecitazioni, si sono immediatamente attivate alla ricerca di una risoluzione del problema. Primo fra tutti Sua Eccellenza il Prefetto di Ragusa, quindi i Dirigenti dell’ATO, il Presidente della Regione, l’Assessore Regionale all’Ambiente e deputati provinciali e non, prontamente intervenuti ”.
“Spero- conclude il Sindaco- che tali incresciosi episodi non si ripetano in futuro in quanto non intendo assolutamente subire altre simili sopraffazioni istituzionali oltre che morali. E’ inaccettabile che si continui a parlare di discariche, della loro chiusura ma non ci vengono forniti gli strumenti finanziari e legislativi affinchè ogni comune possa operare in piena autonomia, annullando definitivamente questo vergognoso Calvario risolvendo, alla base ed alla fonte, il problema dei rifiuti, facendo si che possano diventare una risorsa. L’intelligenza, le capacità e le tecnologie per potere risolvere questo problema non ci mancano sicuramente. Vogliamo solo che la Regione e lo Stato ci vengano incontro, ci autorizzino e ci consentano di realizzare questo sogno. Un sogno divenuto una realtà per tutti i Paesi civili, tranne che per l’Italia Meridionale e la Sicilia”