Continua il percorso “ Verso Ragusa Capitale della Cultura 2020”. In attesa dell’uscita del bando definitivo del ministero dei beni culturali e delle attività culturali e del turismo, siamo lieti di essere stati tra i primi a considerare il bando del 2020, a prima vista distante temporalmente, il più utile per produrre un percorso finalizzato a trasformare una gara in un reale cambiamento di paradigma che ponesse la cultura come nuovo modello di sviluppo della nostra città. Altre città,
come Lucca e come Catania hanno in questi giorni lanciato la loro candidatura; avere competitori di tale rilevanza, ci esalta e ci spinge a intensificare la qualità della nostra riflessione e della nostra progettualità. Molte risorse locali si sono già attivate: oltre al sostegno pieno dell’amministrazione comunale che sarà il soggetto istituzionale che formalmente presenterà la candidatura, hanno già aderito al comitato Ragusa 2020.
Ma tutto ciò non basta; Ragusa sarà capitale italiana della cultura e la cultura sarà il vero capitale di Ragusa, se tutta la città, in tutte le sue forme: associazioni di categoria, sindacati, fondazioni, banche, scuole, Diocesi, media nuovi e storici, condivideranno il sogno e il progetto.
Il percorso è iniziato nel maggio scorso con un convegno che ha lanciato la sfida di Ragusa Capitale italiana della cultura 2020, a cui tra gli altri, hanno partecipato l’ex sindaco di Matera (capitale europea della cultura 2019,) e l’assessore alla cultura di Pistoia ( capitale italiana della cultura 2017), che ci hanno assicurato il loro aiuto e il loro sostegno.
Agli inizi di ottobre il comitato ha individuato ben undici gruppi di lavoro ai quali è stato assegnato il compito di fare una ricognizione della realtà culturale ragusana e cominciare a disegnare le tessere di quel mosaico che rappresenterà la proposta culturale di Ragusa 2020.
Lunedì 12 dicembre alle 18, presso il centro studi “ Feliciano Rossitto” , si svolgerà un ‘assemblea nella quale i portavoce dei vari gruppi presenteranno il loro primo report. Sarà il passaggio ad una seconda fase nella quale si comincerà a mettere in campo azioni e progetti che coinvolgeranno nella riflessione ed operativamente tutti i cittadini ragusani e si comincerà a delineare il documento di base per concorrere al bando. Il comitato è naturalmente aperto a tutta la comunità ragusana e lieto di ogni apporto i termi di analisi, proposte e disponibilità a lavorare insieme.