“Il direttore del Distretto Turistico degli Iblei diventa anche direttore per la creazione della Carta di Valorizzazione del Territorio del Distretto stesso. In poche parole Palazzolo sarà pagato per fare ciò che rientra nel suo ruolo di direttore del Distretto Turistico e per il quale è già stato lautamente pagato! A noi sembra scandaloso”.
Lo dichiarano gli esponenti del Laboratorio politico 2.0 che aggiungono: “Tra i compiti che ha il direttore del Distretto Turistico degli Iblei, l’arch. Vincenzo Palazzolo, vi è anche quello di controllare che la ditta aggiudicataria svolga come si deve il compito che gli è stato affidato, cioè la redazione di una Carta per la Valorizzazione del territorio (a cosa servirà questa lo scopriremo a tempo debito) ma il Comune di Ragusa, quale ente attuatore del progetto, aveva necessità di controllare a sua volta. Benissimo, ci sembra giusto. L’Ente ha avviato dunque una procedura pubblica di selezione perché, sostiene, non possiede tra i dipendenti le professionalità necessarie per farlo (?) e alla gara ha partecipato proprio Palazzolo proponendo un ribasso su base d’asta, poco più di 37mila euro, del 10%. Una gara già strana visto che a farla è stato il dirigente ai Lavori Pubblici e non quello al Turismo e sulla quale i Consiglieri del Lab 2.0 hanno già presentato due interrogazioni su alcune anomalie come, ad esempio, il numero di telefono personale dello stesso Palazzolo riportato sul bando al posto del recapito del RUP. In ogni modo, al direttore, quindi, è stato affidato l’incarico per 33mila euro circa”.
“Fermo restando che appare impossibile che al Comune di Ragusa non ci siano professionalità che si possano occupare di turismo o di esaminare la prosecuzione di un progetto per l’aspetto economico – continuano – sotto un profilo prettamente etico e morale ci sembra veramente fuori luogo che la stessa persona possa venire pagata due volte per lo stesso identico lavoro”.
“Emerge, a nostro avviso – concludono dal Lab 2.0 – anche un problema di incompatibilità: può il direttore del Distretto Turistico assumere l’incarico di direttore per conto del Comune, su una procedura che lui, così, dovrà controllare due volte per conto di altrettanti enti diversi?”.