Per la seconda giornata del Presepe Vivente di Monterosso ancora tante le presenze da ogni parte della Sicilia. Il Presepe tornerà il 6, 7 e 8 gennaio.

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Per la seconda giornata di rappresentazione del presepe vivente a Monterosso Almo ancora un pieno di presenze. Visitatori provenienti da ogni parte dellamonterosso-2017-la-nativita Sicilia, oltre cinquemila in complessivo quelli conteggiati in due giornate, secondo le stime degli organizzatori, hanno animato le caratteristiche viuzze del quartiere Matrice, il cuore antico di Monterosso, che ha pulsato grazie all’’attività di più di duecento figuranti dell’associazione “Amici del Presepe” capaci di mettere in scena una delle edizioni più memorabili del presepe vivente, giunta quest’anno alla sua 32° edizione.

Il Capodanno, con una fredda ma nitida serata, si è trasformato in un momento tutto da vivere per ammirare gli scorci nascosti del centro montano e per farsi catturare dalle decine e decine di scene abilmente ricostruite che hanno trasportato i visitatori indietro negli anni. Gli antichi mestieri sono stati il piatto forte della ricostruzione storica messa in piedi dagli “Amici del Presepe” che, come sempre, hanno seguito con la massima attenzione tutti gli aspetti filologici, grazie ai quali nulla è stata lasciato al caso, riuscendo a ricostruire i vari ambienti con una perfezione molto accurata. Il corteo, formatosi in piazza San Giovanni e poi radunatosi in piazza Sant’Antonio, dove è situato l’ingresso del presepe, ha potuto contare su un continuo flusso di persone rimaste estasiate dalla fucina del fabbro ferraio, dalla preparazione del pane, dalla “”putia ro vino””. Senza dimenticare, ovviamente, l’artigiano che riparava le sedie realizzate con le fascine oppure il “cunzatore” di scope. C’’erano, anche, l’’intagliatore di flauti e le vecchie comari, interpretate da alcune giovanissime, che hanno reso nel modo più attraente possibile l’’“arte” del pettegolezzo. Ma i visitatori sono rimasti ancora più estasiati non appena hanno messo piede all’’interno della grotta, unica nel suo genere, dove, accanto al bue e all’’asinello, la scena della Natività è stata ricostruita con grande perizia, seguendo i canoni della tradizione. Accanto a San Giuseppe e alla Madonna, anche la presenza dei tre Magi, seguiti da una corte di dignitari. “”La macchina organizzativa – – afferma il presidente dell’Associazione “Tavano”  – – anche nella serata del primo gennaio ha funzionato in maniera perfetta. E siamo stati in grado, con l’’aiuto delle condizioni meteo che ci hanno favorito, di ammaliare le numerose persone che sono venute a trovarci, rimaste letteralmente catturate dall’’atmosfera che si respirava. Il notevole afflusso su cui abbiamo potuto contare, dimostra che il presepe vivente di Monterosso Almo continua a fare registrare una certa attenzione soprattutto nel contesto della Sicilia orientale. Speriamo di ripeterci anche per le ultime tre rappresentazioni””. Il presepe vivente di Monterosso Almo, infatti, tornerà in scena venerdì 6, sabato 7 e domenica 8 gennaio.

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