Rischiando l’eresia diciamo che Gesù è nato a Modica. O meglio è nato anche a Modica. Niente di folle per carità. Possiamo affermare ciò solo dopo aver visto il presepe artigianale di Giuseppe Scarso, di professione bancario ma con una grande passione (ed una straordinaria abilità) per il simbolo natalizio della cristianità per eccellenza e per la sua città. Da queste due passioni è nata una Modica in miniatura che ospita nella centrale piazza Monumento la Natività.
Frutto di quasi 11 mesi di lavoro, dedicando quasi tutto il tempo libero alla realizzazione di un’opera che nasce in primis da una sua idea ben chiara: riprodurre quanto più fedelmente la bellissima Modica. L’utilizzo dei materiali è stato scelto con cura ed in particolare la pietra modicana, tutta rigorosamente lavorata artigianalmente pezzo su pezzo. La Modica rappresentata è datata 1902, prima della grande alluvione, quando ancora il centro storico era il letto dei due fiumi Janni Mauro e Pozzo dei Pruni. In questo caso è riprodotto e rappresentato solo Pozzo dei Pruni. La Natività è al centro della scena con la simbolica nascita di Gesù su Piazza Monumento, cuore della città, luogo simbolo di storia, cultura e tradizione.
Questa zona è animata dalla quoditianità del tempo, con particolare interesse per l’aspetto culinario, essendo presenti a quel tempo botteghe alimentari ed un vero e proprio mercato all’aperto. Di particolare pregio la riproduzione della Via Castello, con evidenza del torrione della via Posterla, ex fortificazione della città e casa natale del filosofo modicano Tommaso Campailla. Questa Via viene rappresentata come la vera e propria zona artigianale, con la presenza di fabbri, calzolai, falegnami ed altri mestieri del tempo. Infine il Castello dei Conti e la torretta dell’orologio, immagine simbolo di Modica. “L’idea portante di tale opera è la nascita di Gesù Bambino a Modica – ci confessa l’artista – Gesù nasce ogni giorno nel cuore di tutti noi, ed in questo caso la natività avviene nella nostra splendida cittadina barocca. Un ringraziamento particolare va a mia moglie per la preziosa collaborazione, ottima consigliera, grande ascoltatrice, ma soprattutto per l’enorme pazienza prestatami in questi mesi. Ringrazio inoltre tutti i miei famigliari per l’ottima assistenza tecnica e non solo, e tutti coloro che si sono prodigati nel fornirmi il materiale necessario alla realizzazione di quest’opera”. L’ultima occasione per visitare tale opera d’arte sarè il 6 gennaio dalle 18 alle 21 in c.da Fasana, a due passi dal Presepe vivente. Il Presepe artigianale concorre per ottenere il titolo di miglior Presepe ibleo 2016 ed è possibile votarlo sull’omonima pagina FB. Dopo il 6 gennaio quello che succederà è un’incognita. Certo sarebbe un peccato vederlo smantellare anche perchè oltre agli 11 mesi di lavoro è costato anche diverse migliaia di euro in materiali. Alcune proposte di acquisto sono già arrivate a Giuseppe Scarso che volendo potrebbe anche ampliarlo aggiungendo altre vie del centro storico o viceversa realizzarlo ad personam per altre zone di Modica. Per contattarlo è possibile visitare la pagina FB Giuseppe Scarso – Presepe Artigianale o andarlo a trovare venerdi in occasione dell’Epifania.