Al “Pio La Torre” di Comiso ridotti i voli per Milano e Roma. Miccoli e Iaquez: “Un danno, si intervenga”

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“L’aeroporto di Comiso è un’infrastruttura di basilare importanza per l’intera provincia di Ragusa e il suo buon funzionamento è patrimonio prezioso non solo per la Soaco o l’Intersac, ma per l’intera Sicilia Sud-orientale. Per questo motivo, se ne vengono compromesse le potenzialità dovrebbe esserci una corale levata di scudi in sua difesa. Non ci sembra che ciò stia accadendo”.

Lo dichiarano i consiglieri comunali Toti Miccoli e Agata Iaquez del gruppo Riavvia Vittoria, in merito alla notizia della cancellazione di alcuni voli da e per Milano e altri su Roma.
“Il nostro territorio, nella sua interezza – continuano – ha subito un grave danno, ma nessuno se ne sta curando. Anzi: abbiamo l’impressione che ci si interessi solamente alle nomine dell’amministrazione. Come se fosse più importante sapere che c’è un quadro dirigenziale piuttosto che tentare di capire come mai due compagnie aree hanno deciso di abbandonare lo scalo. Continuando così l’aeroporto di Comiso si ritroverà, sì, con qualcuno alla guida, ma non ci sarà proprio nulla da amministrare”.
“Speriamo che il nuovo CDA – aggiungono Miccoli e Iaquez – si occupi di più di questo: dedicarsi alle politiche per incrementare il numero dei voli e non a mantenere posti e stipendi sulla base di altri numeri che possono sembrare di rispetto, ma sono ancora molto lontani dal poter assicurare un’autonomia allo scalo”.

“Una mano è doveroso che la diano i parlamentari regionali del nostro territorio – concludono – alcuni dei quali si spendono solo per complimentarsi delle nomine, altri, invece continuano a tacere sui problemi che riguardano la struttura”.

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