Sei ordinanze di custodia cautelare sono state emesse dal Gip di Ragusa, in accoglimento delle richieste avanzate dalla Procura della Repubblica, nei confronti di 6 persone, residenti a Ragusa, Siracusa e Catania. I provvedimenti sono stati eseguiti dalla Polizia Stradale di Ragusa
nei confronti di altrettante persone che sono accusate di essere componenti di un’oganizzazione criminale specializzata nella ricettazione e nel riciclaggio di vetture rubate in tutto il territorio nazionale. Sono centinaia di migliaia i pezzi di ricambio e di carrozzeria riconducibili a 43 auto rubate, che venivano posti in vendita attraverso internet per un giro di affari che avrebbe fruttato circa 25 mila euro al mese a fronte di un valore complessivo di oltre mezzo milione di euro per quanto riguarda le auto rubate nel Catanese, nel Siracusano e a Bari.
Perquisizioni in 6 abitazioni, due negozi di autoricambi a Pozzallo e Rosolini e tre magazzini a Ragusa, Rosolini e Noto. Scovati migliaia di pezzi di ricambio di provenienza furtiva venduti su internet attraverso 3 mila 800 annunci online. In manette Rosario Migliore e Patrizia Roccasalvo, entrambi di Rosolini, Filippo Maltese, di Ragusa, Gianluca Ricciardi e Salvatore Vaccaro, entrambi di Catania. Obbligo di firma periodica per un 50enne rosolinese incensurato.