La Corte d’appello di Catania conferma sette delle nove sentenze di condanna inflitte inflitte in primo grado, a nove rumeni, coinvolti in un vasto giro di furti di cavi elettrici, smascherato dalla polizia tra il 2014 ed il 2015, con l’operazione denominata “Alta tensione 2”.
Tra Comiso e Vittoria erano stati rubati all’Enel, in particolar,e tonnellate di rame oltre ad altri furti commessi in associazione che misero per un periodo in ginocchio aziende e privati. Un’operazione che aveva avuto un seguito con un mandato di arresto internazionale per due degli allora indagati – Elvis Vasilica Apostol e Ioan Geogel Zlatea considerati al vertice dell’organizzazione criminale – che riuscirono a fuggire in Romania e che vennero rintracciati grazie al Servizio di cooperazione con la polizia romena, creando un canale diretto.