Il comitato Intercontrade Ragusa ha preso atto dello stato di totale abbandono in cui versano le zone periferiche di Marina di Ragusa. Per questo motivo, intende denunciare l’operato di una amministrazione che, per quanto riguarda la progettazione in materia di pubblica illuminazione, ha stabilito l’eliminazione dei pali divelti e rovinati prossimi al crollo senza prevederne la sostituzione. In parole povere si lasciano al buio le periferie dove abitano cittadini
ragusani in modo permanente. Stiamo parlando di contrade importanti come Cerasella, Gatto Corvino e altre che si trovano nei dintorni. “Sono decine le chiamate – afferma il portavoce del comitato, Peppe Calabrese – che i residenti mi hanno fatto in merito alla questione. Ho riunito subito il comitato che si è attivato per verificare quanto stava accadendo. Sul posto abbiamo parlato con gli operai della ditta incaricata ad eliminare i pali segnalati dall’ufficio tecnico del Comune che hanno confermato come il loro compito era di togliere gli stessi pali ma non di sostituirli. Abitare in periferia è di per sé abbastanza complicato. Lo è ancora di più se le strade sono al buio. Si parla di sicurezza. Ma in che modo se si lasciano le contrade al buio? Anche perché i pali sono tutti obsoleti, fatiscenti e una amministrazione che si rispetti avrebbe dovuto programmare la sostituzione di tutti i pali. Qualcuno, intanto, ha deciso, magari per togliersi ogni responsabilità di dosso, di eliminarne alcuni. E’ evidente che noi non ci stiamo a questo gioco. Personalmente ho scritto un messaggio all’assessore ai Lavori pubblici ma non ho avuto alcuna risposta. Manderemo una diffida al sindaco e al suo assessore sollecitando immediatamente il ripristino dei pali della luce laddove sono stati eliminati evidenziando che in caso di danni a persone o a cose, causati dalla mancanza di luce sulle strade, gli stessi saranno addebitati a questi amministratori. Si tratta di oltre trenta pali e fermeremo le nostre rimostranze solo a risultato ottenuto. Non esistono per noi strade privilegiate e strade di serie B. Esistono strade cittadine con pari diritto”.