Alluvione 23 gennaio: Modica risorgerà più forte di prima. Oggi arriva Crocetta

28/02/2013 Roma, conferenza stampa di Rosario Crocetta, presidente della Regione Sicilia, per lo sviluppo ferroviario della Sicilia

L’ondata violenta di maltempo che ha colpito il nostro territorio nella notte tra il 22 e il 23 gennaio ha messo in ginocchio Modica. Devastazione ovunque, danni per milioni di euro, famiglie sfollate, interi quartieri senza luce. Uno scenario impensabile che si è concretizzato in poche ore. “Modica saprà reagire, si rialzerà e tornerà più forte di prima”. E’ il commento del Sindaco Ignazio Abbate

che dal tardo pomeriggio di domenica ha seguito in prima persona l’evolversi della situazione passando la notte insieme agli uomini della Protezione Civile, della Polizia Municipale, dei Vigili del Fuoco e i volontari che hanno perlustrato tutto il territorio facendo registrare numerosi interventi nelle zone più colpite.
“In un primo momento dal comando regionale della Protezione Civile ci avevano segnalato un miglioramento all’orizzonte, declassando l’allerta da arancione a gialla. Nonostante ciò abbiamo continuato a pattugliare incessantemente disponendo la chiusura delle scuole. Questa mattina, già alle prime luci dell’alba, abbiamo cominciato a ripulire le arterie principali dai massi e dai detriti portati da veri e propri fiumi in piena. Le situazioni più critiche sono state quelle registrate in via Fontana e in via Tirella, in corrispondenza con gli alvei dei torrenti. Decine di auto accartocciate, l’una sopra l’altra. Scantinati allagati, la via Tirella letteralmente spaccata in due per il cedimento del manto stradale. E’ solo un miracolo che non abbiamo registrato vittime ma solo danni (seppur ingenti) a cose. Dal 1902 è l’evento calamitoso più grave nella storia di Modica. Ma sono convinto che come allora, anche oggi i modicani si sapranno rialzare. La Giunta ha deliberato la richiesta di calamità naturale inviandola a Palermo, da dove oggi arriverà il Presidente Crocetta insieme al responsabile regionale della Protezione Civile, Calogero Foti per constatare di prima persona l’entità dei danni causati dall’alluvione. Abbiamo predisposto un apposito modulo da stampare dal sito istituzionale del Comune e compilare, consegnandolo presso l’ufficio comunale della Protezione Civile a Palazzo Azasi, dove allegare foto e descrizione dei danni subìti per ottenere il rimborso da parte della Regione.
Preciso che le scuole oggi, 24 gennaio, ritorneranno ad aprire i propri cancelli. Solo la scuola dell’infanzia di Treppiedi Nord, che a causa di infiltrazioni alla caldaia è rimasta senza riscaldamenti, resterà chiusa fino al 25 gennaio con riapertura giovedi 26. Stessa sorte per le palestre di Piano Gesù e De Amicis a Modica Alta, che hanno bisogno di un profondo intervento di pulizia. Gli istituti invece rimarranno regolarmente aperti.
Ci tengo particolarmente a ringraziare, conclude Abbate chi è stato con me questa notte. E mi riferisco agli uomini della Protezione Civile, della Polizia Municipale, dei Vigili del Fuoco, agli uffici comunali coinvolti, ai tantissimi cittadini che si sono offerti volontari per dare il proprio contributo. Alle aziende private che hanno messo a disposizione i loro mezzi ed i loro uomini. All’Assessore Lorefice e al responsabile della Protezione Civile di Modica, Enzo Terranova, che insieme al coordinatore dei volontari della Protezione Civile, Alessandro Cicciarella, hanno giostrato i soccorsi. Insomma la risposta di Modica c’è già stata e non si fermerà qua”.

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