Quarta giornata di ritorno del girone D del campionato di Promozione. L’Asd Città di Ragusa, al momento in testa alla classifica, con una gara giocata in più rispetto alla diretta inseguitrice Città di Paternò, distanziata di quattro lunghezze, sarà impegnata sul campo del Dagata Catania, una squadra che si trova in una zona abbastanza tranquilla della classifica, a quota 21 punti. Una trasferta molto insidiosa per gli azzurri allenati da Calogero La Vaccara che dovranno cercare,
anche in questa occasione, di fare di necessità virtù. Anche perché il tecnico non avrà a disposizione Conti, Zocco, Brullo e Baglieri, per infortunio, mentre non ci sarà neppure Carmelo Bonarrigo, assente per motivi personali. Rispetto al match di domenica scorsa, che gli azzurri hanno vinto con il Città di Mascalucia, rientrano Buscema, che era febbricitante e che adesso risulta recuperato, e Nicola Arena, che ha scontato la giornata di squalifica. Resta in forse Vindigni per un fastidio alla sciatica. “Il Dagata è una squadra forte, che non bisogna sottovalutare assolutamente – afferma La Vaccara – soprattutto quando ha la possibilità di esprimersi tra le mura amiche. Ci vorrà la nostra massima determinazione per cercare di superare pure questo scoglio che si annuncia abbastanza problematico. L’ho già detto ai ragazzi. Mi aspetto più attenzione del previsto perché dovremo sopperire ad alcune assenze ed è chiaro che, in questa fase, nessuno regala niente. Rischiamo, quindi, di trovarci di fronte un avversario che sarà parecchio motivato”. Anche il direttore sportivo Massimiliano Vitale suona la carica. “I nostri ragazzi – afferma – devono ritrovare lo smalto migliore; in queste partite che possono risultare cruciali per il futuro è fondamentale riuscire a centrare l’obiettivo. Sarebbe davvero un peccato se non riuscissimo ad andare avanti con la stessa grinta di sempre. Dobbiamo stare molto attenti. La società si sta muovendo con attenzione per fare in modo che i riscontri possano essere di un certo tipo. Chiediamo che questa partita sia interpretata nella maniera migliore. L’approccio è fondamentale. Sin dall’inizio, in campo, ci vorrà la massima determinazione”.