Nadia Arena Micalizio Governatrice del 211 distretto dell’Inner Wheel e la Segretaria Distrettuale Patrizia Fangano hanno fatto visita al Museo del Cioccolato di Modica. La delegazione guidata dalla Presidente del Club Ragusa – Contea di Modica, Anita Monaco Portelli, presente la Segretaria del Club Beatrice Boncoraglio Antoci era composta da una rappresentanza delle socie.
È stato il Direttore del Consorzio Nino Scivoletto, con l’assistenza di Piero Puglisi, a condurre la visita guidata per fare conoscere la storia del prodotto, illustrando la documentazione archivistica, esposta nel salone Italia e frutto della ricerca condotta dalla equipe di studiose coordinate da Grazia Dormiente.
Tante le domande poste dalla delegazione su ognuno dei 27 pannelli archivistici esposti: dalla più ricorrente, perché solo a Modica il cioccolato, a chi fossero stati i primi cioccolatieri nella seconda metà del ‘700; quali gli ingredienti della ricetta per fare una cotta di cioccolato, quale il costo delle materie prime e la loro provenienza e della manodopera.
Lasciato il Museo, dopo avere ammirato le quattro medaglie d’oro attribuite dal 1907 in poi alla Fabbrica di Cioccolato di Pietro Borrometi – Caffè Orientale nelle esposizioni internazionali di Londra e Parigi, e la galleria delle sculture di cioccolato, la delegazione si è trasferita al “Dammusu ro ciucculattaru”.
Nei locali messi, a disposizione dalla Fondazione Grimaldi, la delegazione ha potuto assistere alla preparazione del cioccolato di Modica secondo la tecnica settecentesca.
Il maestro Ignazio Iacono, assistito da Gianni Frasca, partendo dalla granella di fave di cacao e utilizzando la “valata”, spianatoio di pietra lavica alimentato a fuoco vivo, ha passo dopo passo manipolato l’impasto di cacao e zucchero fino alla preparazione della mitica barretta, estasiando i presenti che hanno potuto degustare il cioccolato appena prodotto tra odori di cacao tostato, cannella pestata e bacche di vaniglia.