“Prendiamo atto della solerte replica dell’amministrazione comunale alla nostra domanda sulla mancata applicazione da parte del Comune di Modica della normativa sulla rottamazione delle cartelle esattoriali. Apprezziamo la pacata risposta dell’assessore al ramo, anche se continuiamo a essere dell’idea che per l’ente sarebbero di maggiore beneficio somme certamente introitate, anziché cifre iscritte virtualmente alla voce entrate da riscuotere (a fronte di spese certe) tenuto conto che il vero problema del Comune di Modica è la perenne mancanza di liquidità più che la ragionieristica redazione di un bilancio che è un’esclusiva incapacità di questa amministrazione”. Il Partito Democratico torna sulla querelle della rottamazione delle cartelle esattoriale scaturita da un documento degli stessi Democratici e che aveva generato la replica di sindaco e assessore al Bilancio, Abbate e Giannone.
“Al di là della contraddizione in cui cade l’assessore quando sostiene da un lato che togliere la parte sanzionatoria nei ruoli non pagati creerebbe squilibri nel bilancio e dall’altro che si tratta di somme irrisorie (…) – interviere il segretario cittadino Pd, Giovanni Spadaro – apprendiamo che il Comune non sta procedendo se non in minima parte a riscuotere coattivamente le somme che i cittadini morosi non hanno pagato e riteniamo che questo, più che concedere facilitazioni per il rientro dai debiti, sia la vera ingiustizia nei confronti dei cittadini che pagano puntualmente”.
Ben altro tono ha usato il sindaco il quale ha chiaramente attaccato sotto l’aspetto politico il Pd.
“Ci permettiamo di correggere alcune inesattezze – risponde Spadaro – su cui ha basato le sue dichiarazioni: la nostra amministrazione a guida Buscema ha rottamato la riscossione a mezzo Serit e ha preferito potenziare gli uffici tributi e provvedere a un sistema di riscossione che permettesse un rapporto diretto tra l’ente e cittadini che tenesse conto delle loro reali difficoltà nel pagare i tributi; il Comune, all’atto della chiusura del rapporto con la Serit, vantava nei suoi confronti un credito di diversi milioni del quale si sono perse le tracce dato il disinteresse dell’attuale amministrazione.
Al sindaco, che oggi rispolvera una vena populista a sette stelle quando sproloquia di finanziamenti ai partiti da devolvere agli enti locali, possiamo infine rivolgere l’invito di cominciare a dare l’esempio azzerando le indennità di carica dei membri della giunta e del consiglio comunale, o meglio, a ripristinare l’azzeramento che aveva già adottato la nostra amministrazione e che è stata tra le prime cose (oltre a far ricrescere i buchi di bilancio) che lui ha abolito”.
Modica, rottamazione cartelle esattoriali. Il Pd incalza l’amministrazione comunale
- Febbraio 4, 2017
- 5:57 pm

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