L’Ordine dei Medici della provincia di Ragusa in prima linea a difesa della sanità pubblica. Smentite le accuse diramate da chi cerca solo visibilità

D'amanti

Il presidente dell’Ordine dei Medici, Salvatore D’Amanti, interviene dopo la diffusione di un comunicato stampa, ribadendo il ruolo svolto a difesa della sanità pubblica. “Ci spiace dover leggere un comunicato in cui un cittadino che si presenta come “cittadino qualunque”, ma che omette di dire che è anche un sindacalista ed esponente politico, utilizzi infondate considerazioni nei confronti dell’Ordine dei Medici per cercare spazio sui giornali, sostenendo decisamente a torto, di non essere a conoscenza di iniziative a difesa della sanità pubblica da parte del nostro Ordine provinciale.

Evidentemente non è informato adeguatamente oppure dobbiamo dedurre che ha la memoria corta. Sono numerose, infatti, le iniziative di confronto che l’Ordine dei Medici, insieme ai sindacati più rappresentativi, ha avviato con i vertici dell’Asp iblea a difesa della sanità pubblica. E per quanto di nostra competenza, non ci siamo solo fermati al semplice confronto ma abbiamo evidenziato in ogni ambito, dal nazionale al regionale, al locale, la necessità di poter contare su una sanità che non sia vittima dei conti esclusivamente ragionieristici ma che tuteli medici e pazienti. Basterà semplicemente fare una ricerca su internet e chiunque potrà verificare i contenuti dei nostri comunicati stampa e delle nostre attività con cui abbiamo difeso la sanità pubblica realmente al servizio dei pazienti e del territorio.
Sul ruolo dei medici, che lavorano in prima linea e in condizioni difficili, siamo intervenuti più volte (l’ultima appena qualche giorno fa), proprio a tutela della categoria sempre più bistrattata dai tagli alla spesa e dagli attacchi mediatici che finiscono per trasformarsi in processi. Come Ordine non entriamo nel merito delle beghe politiche o delle strumentalizzazioni che spesso si costruiscono ad arte per avere visibilità gratuita.
Quanto infine alla segnalazione di uno specifico episodio riguardante un medico dell’ospedale di Modica, possiamo affermare di non aver ricevuto alcuna segnalazione ufficiale e non possiamo dunque di certo star dietro ai post sui social o alle comunicazioni che vengono inoltrate alla stampa. In ogni caso stiamo già verificando se quanto diffuso corrisponda al vero, provvedendo agli atti consequenziali per quanto di competenza, come abbiamo sempre fatto in casi simili, lavorando in silenzio, senza enfasi e pubblicità. Nessun “silenzio degli innocenti” e nessun “silenzio assordante”, come invece si vuol far capire”.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa