Un via vai insolito, visto il periodo invernale, in un residence che si trova a poche centinaia di metri dalla Stazione Carabinieri di Marina di Ragusa, non poteva passare inosservato ai militari in servizio nella località marina.
E così i militari son partiti da lontano ed hanno individuato più di qualche annuncio pubblicizzato su siti di incontri in cui una donna proponeva prestazioni sessuali a pagamento nella zona di Marina di Ragusa. Non restava che prendere appuntamento per verificare dove la donna offrisse i suoi servizi e, come nelle migliori delle previsioni, la località dell’incontro era proprio una stanza all’interno del residence vicino alla caserma.
Con grande sorpresa la donna si è trovata i militari fuori dalla porta e non ha potuto far nulla per dissimulare la sua attività. A finire nei guai il proprietario del residence che aveva affittato quella stanza, ben conscio dell’attività di meretricio che si svolgeva all’interno, e che già in passato ed in più occasioni aveva affittato stanze a donne che lì si prostituivano.
Immediato il sequestro preventivo di tutto lo stabile per circa 350mq di fabbricato suddiviso in 22 stanze per il reato di favoreggiamento della prostituzione contestato al proprietario, 49enne ragusano, imprenditore edile.
Da un controllo più approfondito i militari hanno inoltre verificato che a seguito di una segnalazione da parte del Nas di Ragusa il sindaco a settembre 2015 aveva emesso un’ordinanza di chiusura di quel residence che non riuniva i requisiti minimi di igiene e sicurezza previsti, ma, noncurante del divieto, il proprietario ha continuato comunque la sua attività di affittacamere ed è stato pertanto denunciato per inosservanza di provvedimenti dell’autorità.