Vive e lavora da 9 anni in Cina. A Shangai, con le due stelle Michelin ben impresse sul petto, al ristorante Otto e Mezzo, ha esportato il meglio della cucina siciliana. Una “vocazione” la sua più che passione. Per lui, Riccardo La Perna, executive chef, originario di Comiso, un’esperienza internazionale con tanta “ragusanità” tra i suoi piatti. Lui non cucina le “nostre” ricette ma propone i nostri prodotti. C’è l’impronta, comunque, di un siciliano nei suoi piatti che sono sempre innovazione.
L’accademia storica della gastronomia e gastrosofia italiana, diretta da Alex Revelli Sorini, lo ha voluto premiare, alla locanda Don Serafino, a Ragusa Ibla, con un blasone.
Un riconoscimento, un”ambasciata”, quale “promotore della valorizzazione della cucina ragusana considerata come strumento di sviluppo sostenibile culturale economico e turistico”.
Un premio, l’ennesimo dell’Aigs, che vuole riconoscere il lavoro dei ristoratori che esaltano le eccellenze del territorio. Quel connubio tra il buon cibo, i prodotti a chilometri a zero e le bellezze del posto di cui tanto si parla. “Lo chef Riccardo La Perna – spiega Francesca Poidomani, questore dell’accademia per Ragusa -non ha mai dimenticato le sue origini iblee. Nelle sue ricette c’è tanto studio, tanta tecnica ma anche tanto ricordo e sicilianità . E nella lontana Cina, esalta i prodotti del territorio”. “Una terra ricca di pietanze e di mille prelibatezze – aggiunge lo chef la Perna- che va esportata anche all’estero . Sono molto contento di ricevere un premio così importante. Nel nostro locale, a Shangai, esaltiamo il nostro olio dop dei monti iblei, il cerasuolo di Vittoria”, sono sensibile alle splendide verdure che gli Iblei ci regalano, ma queste aimè non possono giungere fino a Shangai, per questo nelle mie “vacanze a casa” non manca l’appuntamento con una buona scaccia, una verdura di campo appena raccolta per riassaporare le mie origini.
Oltre a Vincenzo Candiano oggi l’Aigs si pregia di un altro chef stellato, Riccardo La Perna, – conclude la Poidomani – al quale porgo il mio più affettuoso augurio di benvenuto nella grande famiglia AIGS.