Accorpamento Camere di Commercio Rg-Sr-Ct. Lettera del modicano Enzo Cavallo dell’Associazione “Confronto”

enzo cavallo

L’impegno profuso nell’interesse del territorio ed il rispetto dovuto agli imprenditori Iblei, mi impone di ulteriormente sollecitare i Parlamentari ed i Sindaci della provincia di Ragusa, ad intervenire, come si sta facendo a Siracusa, nei confronti del Presidente della Regione, on Rosario Crocetta, affinché, in linea con quanto manifestato nei giorni scorsi, concretizzi l’intendimento di giungere alla rivisitazione dell’accorpamento della Camera di Commercio di Ragusa con quella di Catania. A tornare sulla vicenda Enzo Cavallo dell’Assciazione “Confronto”.

Tenuto conto che l’accorpamento scatta nel momento in cui avviene l’insediamento del Consiglio, convocato per domani è assolutamente necessario che il Presidente della Regione o l’Assessore Regionale delle Attività Produttive, provvedano ad adottare il provvedimento annunciato entro la giornata di domani (lunedì 13 febbraio), per annullare, sospendere o rinviare la seduta del Consiglio fino a quando non ci sarà il previsto pronunciamento del TAR sui ricorsi pendenti e della Magistratura impegnata ad accertare la veridicità dei dati dichiarati dalle Organizzazioni che esprimono il consiglio della super Camera.
In rappresentanza delle imprese Iblee, prosegue Cavallo, mai coinvolte nella scelta operata dal Consiglio Camerale di Ragusa di accorparsi con Catania, buona parte delle quali, a seguito della iniziativa dei giorni scorsi, promossa dal Forum dei Centri Commerciali Naturali, del Parco Commerciale “isole Iblee”, del CCN “Antica Ibla” , della Associazione “confronto” e delle altre sigle che si sono sottoscritte, hanno inviato al Presidente Crocetta ed all’Assessore Lobello una circostanziata petizione, si ha il dovere di esprimere la massima motivata preoccupazione per quella che potrà essere la sorte della classe imprenditoriale, del sistema economico e delle possibilità di sviluppo del territorio ibleo.
Basta prendere atto che sui 33 componenti del Consiglio della tanto decantata super Camera, Ragusa ne esprime appena 8 contro i 19 di Catania (i restanti 6 sono di Siracusa) per capire quale futuro può immaginarsi per l’area Iblea. Da “motrice” a “ultima ruota” di un carrozzone che nessuno ha voluto e nessuno vuole !
Ecco perché viene rivolto questo motivato appello ai più autorevoli rappresentanti del nostro territorio, per evitare tale accorpamento voluto da pochi in rappresentanza delle Organizzazioni ma non certo delle imprese e degli imprenditori della provincia.
Per giustificare tale azione non serve richiamare le denunce di illegittima composizione del Consiglio che nominato il 30 dicembre o di fare riferimento ai ricorsi presentanti al TAR, abbiamo bisogno solo di esercitare il ruolo di “Ragusani impegnati a difesa del nostro territorio e degli interessi della nostra provincia” appartenente a chi è chiamato a rappresentare una area tanto importante quale è quella iblea.

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