Il segretario provinciale di Assostampa Ragusa, Gianni Molè, guiderà anche per il prossimo triennio il sindacato in provincia di Ragusa. E’ stato rieletto all’unanimità, nel corso dell’incontro formativo “L’emigrazione degli italiani all’estero: tendenze e peculiarità per un’informazione aggiornata”.
Cambia, però, la segreteria. A collaborare con Molè saranno, infatti, le colleghe Alessia Cataudella e Maria Carmela Torchi.
Il riconfermato segretario, con la sua relazione evidenziato le principali vertenze sindacali che hanno visto l’Assostampa in prima linea a difesa dei colleghi, ma anche il grande sforzo organizzativo che è stato profuso dalla segreteria per quanto riguarda i numerosi corsi formativi che si sono tenuti in provincia di Ragusa.
“Siamo nel mezzo di diverse vertenze che lasceranno segnali negativi circa i livelli occupazionali. Dopo aver prorogato la cassa integrazione per i colleghi di Telenova e Teleiblea per tutto il 2013, ecco che anche “e20 Sicilia” farà ricorso alla Cigs per tutti i suoi dipendenti per cui dal prossimo primo luglio si aprirà una nuova procedura di licenziamento collettivo che interessa Video Mediterraneo perché l’azienda non può più prorogare la Cigs oltre il 30 giugno. Quindi altri licenziamenti, altri colleghi che rischiano di perdere il posto. In questo quadro così desolante, il sindacato ha bisogno di unità e di avere organi pienamente legittimati per affrontare il confronto con gli editori soprattutto per quanto concerne il regolare pagamento degli stipendi dove si registrano ritardi preoccupanti di diversi mesi a Video Mediterraneo ed E20 Sicilia”.
Durante il dibattito è emerso che il sindacato dovrà avviare tutte le azioni, compreso il ricorso all’autorità giudiziaria e agli organi di controllo della categoria per la salvaguardia dei posti di lavoro e la tutela della deontologia professionale senza alcun tentennamento e/o deroga. L’impegno del sindacato, come sempre, sarà quello di salvaguardare per quanto possibile, i posti di lavoro, ricorrendo a tutti gli strumenti che la legge mette a disposizione.