Un’altra vendita all’asta, che nelle scorse ore consuma l’ennesima dolorosa pagina (era fissato per ieri, un altro tentativo di sgombero a seguito di sfratto giudiziario), dovrebbe farci riflettere tutti e far riflettere soprattutto una politica sorda al grido dei cittadini, sempre più in difficoltà con le rate dei mutui.
Crescono negativamente tutti gli indici economici del paese, e crescono senza sosta, implacabili i casi di vendite all’asta di immobili familiari. Solo in provincia di Ragusa, i casi in bilico tra precetti e aste giudiziarie, sono centinaia! Cosa si aspetta, che decine e decine di famiglie vengano buttate inesorabilmente per strada perché nessuna norma tutela la prima casa? Il Movimento 5 Stelle si batte per contrastare questo immorale fenomeno e aiutare le famiglie in difficoltà. Il caso Guarascio di Vittoria ne è un esempio. In diversi casi, inoltre, le famiglie sono anche vittima di circostanze non limpide, per fortuna al vaglio della magistratura. E però, mentre la giustizia fa il suo corso, gli sgomberi proseguono anche a Modica, mentre le istituzioni locali e regionali rimangono silenti, o peggio impotenti, a questa drammatica e triste pagina della storia della città. In questi anni, nonostante innumerevoli grida di allarme che arrivano da tutto il Paese e in particolare dalla Sicilia, dove povertà ed emigrazione sono due condizioni ormai tragicamente strutturali, la Regione ha fatto poco o nulla per contrastare questo fenomeno. A fare da contraltare a questa situazione solo le reti di protezione sociale, in particolare la famiglia, che grazie alle garanzie acquisite nel passato, la pensione o il posto fisso di qualche congiunto, hanno evitato fenomeni emergenziali di massa. Il problema però cresce a dismisura, nell’indifferenza totale. Il Movimento 5 Stelle da anni si batte per l’impignorabilità della prima casa, mentre in Senato è stato presentato un disegno di legge per recuperare gli immobili abbandonati e dare così casa a quanti non l’hanno mai avuta o l’hanno persa. Di fronte ai centri storici abbandonati e alle spietate regole del mercato che precarizza la vita di chi fino a 20 anni fa viveva in maniera più che dignitosa, è necessario rispondere con un piano eccezionale, che non può più fare affidamento solo sui comuni, soggetti a tagli ai bilanci o sulle associazioni caritatevoli. È necessario che lo Stato prenda atto di questa situazione e agisca di conseguenza, così come la Regione Sicilia, paralizzata da anni di amministrazione Crocetta. Il meetup di Modica esprime solidarietà a quanti si trovano in questa situazione.