Daniele Passanisi riconfermato alla guida della FP Cisl Ragusa Siracusa. È stato eletto dai 69 delegati riuniti in Congresso nella sala conferenze dell’Hotel Parco delle Fontane di viale Scala Greca e Siracusa. Alla presenza del segretario generale della Ust, Paolo Sanzaro, e del segretario generale della FP
Sicilia, Gigi Caracausi, accompagnato dal segretario regionale, Paolo Montera, il Congresso ha approfondito le criticità e le prospettive della Pubblica amministrazione nel territorio di Ragusa e Siracusa.
A Daniele Passanisi, che sarà affiancato da Santa Farruggia e Antonio Nicosia, il compito di ripercorrere, con la sua relazione introduttiva, i problemi riguardanti i vari ambiti del pubblico impiego.
Dal precariato diffuso alla riorganizzazione della rete ospedaliera, dai comuni in dissesto alla mobilità degli stessi lavoratori, dal Libero Consorzio Comunale alle tutele della Polizia Locale per finire ai dipendenti dello Stato e del parastato.
«Un viaggio complesso all’interno di un mondo e che esige attenzione – ha ribadito Passanisi – Un mondo articolato, quello del pubblico impiego, che significa soprattutto servizi ai cittadini e articolazioni dello Stato.
Le criticità maggiori – ha continuato il segretario generale FP territoriale – sembrano investire gli enti locali, contesti in cui è maggiore l’evidenza di una incapacità della Politica di dare risposte ai tanti precari che, dopo le illusioni e lo sfruttamento decennale, ancora oggi vivono con una spada di Damocle sulla testa nell’incertezza di raggiungere la tanto agognata stabilizzazione.»
Numeri impietosi tra i comuni del ragusano e del siracusano che pagano, anche, problemi economici non indifferenti. Enti locali in dissesto o in pre dissesto che stanno mettendo a rischio lo stesso futuro dei lavoratori.
«Un ambito che non ha più quella serenità del passato – ha detto ancora Passanisi – Lavoratori in mobilità e servizi a rischio per gli stessi cittadini. Situazioni anche nuove per il sindacato che sta governando una fase difficile.»
Tra le priorità, insieme alla stabilizzazione dei precari anche nell’ambito sanitario, la riorganizzazione della rete ospedaliera su tutto il territorio. Un’esigenza che migliorerebbe il servizio ai cittadini e consentirebbe di superare alcune criticità occupazionali del momento.
«Il senso di questa giornata sta tutto nel titolo del Congresso – ha voluto sottolineare Gigi Caracausi – La tutela dell’Amministrazione ma nell’interesse dei cittadini. Coniugare questi due aspetti perché possa cambiare l’opinione nei confronti dell’impiegato pubblico. Forse non ne abbiamo la colpa, ma sta a noi iniziare questo cambiamento culturale. Dobbiamo essere pronti a dimostrare qualcosa in più. Ne siamo capaci.»
Una fase congressuale particolarmente ricca di contributi al dibattito e che sta fornendo una serie di spunti necessari ad una valutazione complessiva dello stato di salute dell’intero territorio.
Una stagione congressuale che, come indicato e condiviso da tutti, sta ponendo massima attenzione alla persona.
«Una esigenza che questa Cisl sente forte e necessaria – ha ribadito Paolo Sanzaro nelle sue conclusioni – La persona in quanto lavoratore è al centro del nostro impegno sindacale. Siamo presenti sul territorio e dobbiamo portare avanti le esigenze di ogni singolo cittadino lavoratore.
C’è bisogno di sindacato come ha richiamato Annamaria Furlan. Lo facciamo adottando il principio del cambiamento e del rinnovamento. E questo significa darsi delle regole, coinvolgere i giovani e le donne, gli immigrati.
E c’è bisogno che questo sindacato diventi più forte e che diventi trasparente. Che diventi quella casa di vetro richiamata dal nostro segretario generale. E’ corretto ed è un impegno verso tutti i nostri iscritti.
Il nostro impegno guarda ai tanti giovani che legano le loro speranze a questa terra. A tutti quelli che continuano a credere in questa fetta di territorio. Questi congressi stanno parlando al cuore della gente; questa è la nostra missione e il nostro impegno in tutti gli ambiti del lavoro.
Tra tutti quello del pubblico impiego; un mondo fatto di gente per bene che fornisce servizi a tutti noi.»