“Chissà se prima della fine del mandato, Piccitto potrà dire di avere inaugurato almeno un’opera ideata, progettata e finanziata da questa Giunta. La faccia tosta del sindaco di Ragusa Piccitto e dell’assessore Corallo non ha limiti. Infatti, ogni due mesi, circa, vanno sulla stampa per vantarsi di un’opera di cui loro non sanno nulla.
Tutto ciò testimonia la spregiudicatezza di una amministrazione che non sa né progettare né finanziare”. Così Peppe Calabrese, portavoce del comitato Intercontrade, con riferimento alle contrade che si trovano a monte di Marina di Ragusa e a proposito dell’impianto di potabilizzazione di contrada Camemi e della relativa condotta idrica. “Vorrei soltanto ricordare – continua Calabrese – che il progetto e il finanziamento sono realizzazioni delle precedenti Amministrazioni comunali e che loro, invece, hanno accumulato quattro anni di ritardo. Aggiungo che l’opera appaltata avrebbe dovuto essere ultimata a ottobre 2016 mentre siamo praticamente a marzo 2017 e sentiamo il primo cittadino e l’assessore Corallo vantarsi del fatto che l’opera si trova in una fase avanzata di realizzazione. I residenti delle contrade hanno lottato, in tutti questi anni, per vedersi riconosciuto un loro sacrosanto diritto e continueranno a farlo. Ci chiediamo, tra l’altro: che novità ci sono per quanto riguarda la costruzione della rete idrica così da consentire l’erogazione dell’acqua anche a Camemi, rete idrica finanziata su nostra richiesta lo scorso anno? Sono in fase di previsione le somme nel prossimo bilancio per la realizzazione della rete idrica negli altri villaggi? Si tratta di un’opera fortemente voluta da noi e possiamo assicurare tutti che progetto e finanziamento nulla c’entrano con il populismo grillino. Anziché scusarsi per i ritardi, la Giunta Piccitto trova il coraggio di comunicare la propria soddisfazione per l’avanzato stato dei lavori”.