Siriano sbarcato a Pozzallo era accusato di legami con la jihad. Assolto per insufficienza di prove

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Assolto dal Gup presso il Tribunale di Catania, Giancarlo Cascino, siriano di 22 anni, Mourad El Ghazzaoui, sbarcato il 4 dicembre del 2014 a Pozzallo, ed accusato di partecipazione e associazione per delinquere con finalità di terrorismo anche internazionale.

La sentenza dice di assoluzione per “insufficienza e/o contradditorietà della prova”. Il processo si è celebrato col rito abbreviato. Secoondo l’accusa sarebbe il componente di un gruppo affiliato al sedicente Stato islamico. Il giovane era stato rinchiuso nel carcere di Sassari perchè avrebbe avuto collegamenti con cellule della jihad. A sostegno di questa tesi, il ritrovamento di un presunto “passaporto dell’Isis”. Il difensore del giovane, l’avvocato Luca Ruaro, ha sostenuto che il documento trovato in un cellulare sia un falso.

Secondo la ricostruzione del difensore di El Ghazzaoui, l’uomo sarebbe partito dalla Siria con la famiglia composta dai genitori, sorella, cognato e un nipote. Partito dalle coste della Libia, è giunto nel porto del Ragusano a bordo della nave Bourbon Argos di Medici senza frontiere assieme ad altri 523 migranti soccorsi nel Mediterraneo. Dopo lo sbarco, le prime indagini sono state svolte dalla squadra mobile di Ragusa e successivamente dalla Digos ragusana e dalla polizia postale di Catania. Le forze dell’ordine hanno sequestrato diversi telefoni cellulari.

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