“Perché non creare un percorso culturale che conduca al gemellaggio del Comune di Ragusa con tutti i Comuni che hanno prestato le loro location facendole diventare set naturali della fiction tv de Il commissario Montalbano? L’idea è quella di creare un accostamento specifico, avente per denominatore la fortunata serie televisiva che, non a caso,
appena lunedì scorso, ha riportato eccezionali indici di ascolto”. La proposta, rivolta alla Giunta municipale guidata dal sindaco Piccitto, arriva dalla consigliera comunale di Insieme, Elisa Marino. “Si tratta di una proposta – continua Marino – le cui modalità di applicazione sono tutte da elaborare ma che dovrebbe avere come fondamento l’obiettivo di incrementare l’effetto moltiplicatore del gradimento turistico, e non solo, nei confronti di quei Comuni, e Ragusa è tra questi, che hanno avuto la fortuna di essere stati selezionati dalla produzione della serie tv. Non dimentichiamo neppure che il Comune di Ragusa, da qualche anno, compartecipa in maniera sostanziosa alle spese riguardanti la lavorazione della fiction. Per cui sfruttare tutte le occasioni che si potrebbero presentare per legare ancora di più il marchio di Montalbano al nostro territorio sono tutte da considerare nella maniera dovuta. Si potrebbe, insomma, creare, mutuando i parchi scientifici e tecnologici già esistenti in varie zone d’Italia, un parco cinematografico esteso a tutte quelle realtà territoriali che hanno preso parte ai percorsi produttivi. E’ un’idea ambiziosa, ne sono consapevole, ma potrebbe fornire lo spunto adeguato per legare in maniera definitiva la nostra città all’immagine del commissario più famoso d’Italia, attuando un vero e proprio sistema con altre realtà analoghe, portando avanti un’azione tesa a determinare delle ricadute di un certo tipo su Ragusa. Ma non solo. Se ben strutturato, potrebbe creare le condizioni per dare vita a nuove occasioni di lavoro in questo campo della promozione turistica, allargando il proprio ventaglio operativo sui territori nazionali e pure stranieri dove, a quanto pare, la serie diretta dal regista Sironi è parimenti apprezzata. In attesa di conoscere, da lunedì, quale sarà il gradimento del pubblico per la seconda puntata inedita trasmessa in tv e in attesa che, a fine aprile, ripartano le riprese di una nuova stagione, ritengo che questa riflessione possa avviare un dibattito nella nostra città, e anche oltre perché no, allo scopo di utilizzare al meglio la risorsa Montalbano”.