Presentato a Modica il libro “Mare rotto” di Michele Giardina”

giardina

Su iniziativa della locale sede di Unitre è stato presentato a Modica, presso il palazzo della Cultura, il libro “Mare Rotto” di Michele Giardina, giornalista e scrittore di Pozzallo. I lavori, coordinati

dal giornalista Paolo Oddo  sono stati  introdotti da Rinaldo Stracquadanio presidente dell’Unitre e da Enzo Cavallo, dell’associazione Confronto. Sull’impegno di Giardina e sui contenuti del libro Mare Rotto ha relazionato, con proprie riflessioni Domenico Pisana, presidente del Caffè Letterario Quasimodo, che ha, fra l’altro, messo in risalto la capacità dell’autore a coinvolgere il lettore nelle tematiche trattate
e nei messaggi critici e costruttivi contenuti nel testo . Da tutti è stato sottolineato l’impegno di Giardina a favore della sua città che ama tanto e che vorrebbe vedere in ordine, senza problemi e capace di essere sempre più ospitale. Con il suo spirito, spesso  critico, ma una critica mai mai fine a stessa, in quanto sapientemente accompagnata  da tratti e momenti propositivi, l’autore lancia messaggi finalizzati alla apertura di utili dibattiti e di proficui confronti risolutivi sulle diverse problematiche della città e del territorio. Particolarmente interessante, e da più parti richiamata, la parte del libro dedicata agli immigrati ed a tutto ciò che accade attorno alle loro drammatiche esperienze. Dopo il saluto dell’assessore comunale alla cultura ed alla pubblica istruzione del comune di Modica, Orazio Di Giacomo, e dell’editore Armando Siciliano, ha concluso l’autore Michele Giardina che, dopo avere confermato che quanto scritto fa riferimento a sue reali esperienze di vita in molti casi legate
alla sua attività di giornalista, si è soffermato sull’impegno civico che lo lega al futuro di Pozzallo e di cui nel libro “Mare Rotto” si fa espresso
riferimento. Nel corso dei lavori c’è stata la lettura di alcune parti del libro oggetto della presentazione a cura di Daniele Voi, mentre gli intermezzi musicali sono curati dal pianista pozzallese Stefano Cintoli.

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