Si sono svolti ieri, a Roma, presso la sala polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri nella chiesa di Santa Maria in Via, gli Stati Generali delle Amministratrici, organizzati organizzati dall’Anci. Temi principali della manifestazione sono stati i piani anti-violenza, le politiche per il welfare, per la conciliazione dei tempi casa-lavoro, per asili nido e scuole dell’infanzia, le azioni all’occupazione femminile.
L’iniziativa è stata anche un’occasione per far conoscere le buone pratiche istituzionali, messe in campo dalle donne per le donne, e dare risalto al contributo femminile per la crescita democratica del nostro Paese.
Per Ragusa era presente il Consigliere comunale del Laboratorio politico 2.0, Manuela Nicita.
“Ho preso parte alla manifestazione – ha dichiarato – anche in qualità di componente della commissione Pari Opportunità dell’Anci, per ascoltare e apprendere cosa si fa nel resto d’Italia in merito a questi temi, sui quali i riflettori s’accendono con maggiore intensità proprio in occasione dell’8 marzo. Centrale, ovviamente, il tema della violenza sulle donne: allarmante il dato che non si fermano i delitti che hanno a che fare con la discriminazione di genere, ma anzi si registra un preoccupante incremento. L’Anci intende impegnare il Ministero per le Pari Opportunità a investire le risorse necessarie per affrontare questo problema che oggi si intreccia drammaticamente con quello del cyberbullismo”.
“Una buona parte degli interventi – continua il Consigliere – dovrebbero essere messi in atto dai Comuni, soprattutto sul piano della formazione, dell’educazione e dell’informazione. Spiace dover fare notare, ancora una volta, che l’Amministrazione Piccitto anche in questo ambito è carente, per non dire inerte. La sottoscritta, invece – prosegue Manuela Nicita – fin dall’insediamento ha sempre proposto sia all’Amministrazione che al Consiglio comunale atti capaci di mettere in campo tutta una serie di iniziative capaci di favorire l’informazione, l’educazione e la tutela delle donne. Il primo cittadino, però, sembra sottrarsi sistematicamente a questi problemi e, anzi, agisce compiendo quelle che secondo noi sono delle vere e proprie gaffe: come dimenticare l’intitolazione del piazzale del mercato alla Giornata Internazionale della Donna? Un gesto sicuramente buono nelle intenzioni che però s’è rivelato del tutto inopportuno e anacronistico”.