Il comune di Ispica condannato a pagare esosa somma a privato per procedura espropriativa. L’ente ricorre

comune di ispica

Il Sindaco di Ispica Pierenzo Muraglie e l’Amministrazione comunale tutta, al fine di isolare i costi economici delle precedenti gestioni all’interno della speciale procedura di dissesto volta al risanamento dell’Ente e, soprattutto, mossi dall’importantissimo obiettivo di evitare che scelte gestionali pregresse

continuino a riflettere senza limiti i loro effetti negativi sui bilanci attuali dell’Ente, hanno ritenuto doveroso conferire mandato ai proprio avvocati per proporre ricorso innanzi al Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana – Sezione Giurisdizionale per ottenere la riforma della sentenza del Tar di Catania, che ha condannato il Comune di Ispica a pagare a Francesco Bruno di Belmonte la somma di 1.316.567,73 euro per una procedura espropriativa posta in essere a decorrere dal lontano 1974 e non conclusasi con l’adozione dell’atto finale, segnatamente con il decreto di esproprio, oltre gli accessori e le spese di giudizio e, così, per complessivi 2.751.276,42 euro, oltre agli ulteriori interessi, secondo la quantificazione fattane da controparte. 
L’amministrazione comunale Amministrazione Comunale, per il tramite dei propri legali, è stata guidata dalla profonda convinzione che, derivando il debito oggetto della sentenza di cui si è chiesta l’esecuzione da un fatto di gestione posto in essere entro il 31 dicembre dell’anno precedente a quello dell’ipotesi di bilancio riequilibrato, pur se accertato con provvedimento giurisdizionale successivo a tale data, e quindi rientrando il debito medesimo nella competenza dell’organo straordinario di liquidazione, nessuna azione esecutiva poteva essere intrapresa da Francesco Bruno di Belmonte nei confronti del Comune di Ispica e, pertanto, nessun ricorso per l’ottemperanza avrebbe potuto essere proposto nei confronti dell’Amministrazione comunale. 
Ed oggi, è con soddisfazione che il Sindaco Pierenzo Muraglie comunica alla città che, a seguito della camera di consiglio del 23.2.2017, il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana – Sezione Giurisdizionale con propria ordinanza n. 216/2017 del 27.2.2017 ha accolto la domanda cautelare proposta dagli Avvocati nell’interesse del Comune di Ispica contro il sig. Francesco Bruno di Belmonte e, per l’effetto, ha sospeso l’esecutività della sentenzaimpugnata.
L’insediamento di un commissario ad acta avrebbe determinato la totale paralisi per l’Ente e gravi ripercussioni sui servizi erogati aicittadini.
L’Amministrazione Muraglie “combatte” costantemente con tutte le problematiche legate al dissesto finanziario, incluse quelle risalenti a quasi mezzo secolo fa.

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