A pensar male si fa peccato ma molto spesso ci si azzecca. Il Città di Ragusa giocherà domani mattina, alle ore 11,30 a San Pietro Clarenza contro il Città di Catania nella gara valida come decima giornata del girone di ritorno del campionato di Promozione, girone D.
La gara, inizialmente, si sarebbe dovuta disputare sul campo dell’Adrano. “Ma domani ci sarà un altro incontro di Prima categoria, quello del Real Adrano, che è la squadra di casa – spiega il direttore generale del Città di Ragusa, Massimo Vitale – tutto è cominciato mercoledì scorso quando mi ha chiamato la Lega e chiedendomi di anticipare l’incontro col Città di Catania al sabato, cosa che era abbastanza impossibile dal momento che proprio mercoledì stavano disputando la coppa: non avremmo avuto il tempo per allenarci nella maniera dovuta. Ieri quindi mi ha richiamato la Lega dicendomi che le uniche alternative erano o giocare alle 11,30 ad Adrano oppure giocare alle 19 a San Pietro Clarenza. Due ipotesi che non erano sicuramente le migliori ma ho consultato tecnico e squadra e si era deciso di giocare ad Adrano, che è un campo in erbetta sintetica, quello stesso campo dove comunque avremmo dovuto giocare il pomeriggio. Ho accettato, con tanto di mail di accettazione, ma a quel punto la Lega ci ha comunicato che la partita anziché essere ad Adrano sarà sul campo di San Pietro Clarenza, un campo assolutamente non consono ad un campionato come quello che stiamo facendo”. Una decisione inspiegabile, una vera doccia fredda, che ha lasciato tutti interdetti. “L’Asd Città di Ragusa, visto tutto quello che è successo – dice il vicepresidente Angelo Paternò – giocherà comunque la partita domani mattina, per rispetto all’allenatore, per rispetto ai giocatori e ai propri sponsor, ma è chiaro che ci riserviamo di interpellare i livelli superiori della Lega, perché giudichiamo tutto questo inaccettabile. Avevamo accettato che un incontro di Promozione fosse stato anticipato alla mattina come una partita delle giovanili, e per giunta hanno cambiato a nostra insaputa pure il campo dove avremmo dovuto giocare. Questa cosa strana ed insolita fa il paio con quanto accaduto con l’Atletico Catania dove l’arbitro Puglisi della sezione di Siracusa ha fatto un passo indietro ammettendo il proprio errore tecnico: ecco il succedersi di fatti così insoliti quanto eclatanti che hanno avuto come vittima la nostra società. Noi vogliamo vincere il campionato, che questo si sappia – conclude Paternò – E siamo disposti a fare tutto per raggiungere il nostro obiettivo”.