Controlli del territorio straordinari durati 48 ore della polizia a Vittoria. Impiegate 110 unità

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La polizia ha concluso una straordinaria operazione di controllo straordinario del territorio durata 48 ore consecutive, secondo precise direttive del Questore di Ragusa Giuseppe Gammino.
I controlli straordinari disposti dall’Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza, questa volta hanno interessato il territorio di Vittoria, dove, coordinati dalla Squadra Mobile di Ragusa, sono intervenuti, a turno, centinaia di uomini della Polizia di Stato secondo obiettivi predeterminati ed attentamente studiati.

Dopo gli arresti degli ultimi giorni ed i consistenti sequestri di armi e droga, venerdì, sia di mattina che di notte, sono stati sottoposti a controllo tutti i soggetti destinatari della misura cautelare degli arresti domiciliari, della detenzione domiciliare così come di tutti i sorvegliati speciali, persone tutte particolarmente pericolose.
Ai normali controlli di routine, i poliziotti hanno aggiunto perquisizioni domiciliari che hanno permesso di rivenire droga del tipo marijuana e cocaina in uso proprio a soggetti sottoposti agli arresti domiciliari.
Controllati anche bar, ristoranti e luoghi di ritrovo come sale giochi. Proprio all’interno di una sala scommesse, numerosi pregiudicati erano intenti a giocare a poker ed uno dei presenti custodiva nella tasca dei pantaloni della cocaina.
La presenza in un luogo, aperto solo per licenza del Questore, di numerosi pregiudicati, ha fatto scattare una segnalazione alla Divisione Polizia Ammnistrativa per la proposta della chiusura da parte del Questore di Ragusa.
I controlli disposti dal Questore hanno avuto esito positivo, tanto in termini di prevenzione quanto di repressione, permettendo di sottoporre a controllo nella stessa notte, tutti i soggetti destinatari di misure restrittive della libertà personale o di circolazione. Nessuno dei destinatari ha commesso il reato di evasione o ha violato le prescrizioni, ad eccezione di chi deteneva droga che è stato denunciato e potrebbe adesso tornare in carcere.

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