Comitato Intercontrade: “L’Amministrazione comunale di Ragusa ignora le nostre richieste”

Foto palo luce 1

 
 
 
“E’ stato un atteggiamento sicuramente arrogante e poco rispettoso del volere del popolo da parte di chi, come rappresentante del Movimento 5 Stelle, si erge a paladino della democrazia diretta”.

La dura critica arriva dal portavoce del comitato Intercontrade, Peppe Calabrese, a proposito della diffida presentata nelle scorse settimane riguardante la mancata sostituzione dei pali della pubblica illuminazione in alcune contrade del territorio comunale che, ormai, sono rimaste da tempo completamente al buio. “La critica è da me rivolta direttamente al sindaco e all’assessore di competenza – afferma Calabrese – che, ignorando quanto richiesto dal nostro comitato, dimostrano ancora una volta l’inadeguatezza nell’amministrare una città oggi abbandonata a se stessa. Abbiamo diffidato l’amministrazione, con nota scritta, ma niente è accaduto. I residenti continuano ad essere preoccupati e indignati per la indifferenza dimostrata. Pensavamo che qualcuno degnasse queste persone di un interesse, ma evidentemente i Cinque Stelle considerano la periferia degna di tale nome e quindi senza la necessità di interventi. Sottolineo che, in qualità di portavoce del comitato Intercontrade, avevo provveduto ad informare anche le forze dell’ordine: polizia municipale, carabinieri e polizia di Stato. Ovviamente per ragioni di sicurezza essendo le strade rimaste al buio. Il Comune ha l’obbligo di illuminare le arterie stradali cittadine in cui sono presenti residenti. Quando l’istituzione Comune è sorda, è indispensabile farsi sentire. E questo faremo. Piccitto e la sua Giunta hanno dimostrato di non essere in grado di amministrare e presto saranno valutati dai ragusani. Noi faremo la nostra parte perché concludano questa fallimentare esperienza. Essendo parecchio preoccupati, infine, i componenti di una nostra delegazione chiederanno di incontrare il prefetto di Ragusa”.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa