La “Chiesa locale”, per voce del vicario foraneo, Don Umberto Bonincontro, fa chiarezza dopo le polemiche che hanno generato due fazioni, quella favorevole all’edizione serale della Madonna vasa Vasa e quella contraria. La massima carica cittadina sottolinea che a seguito del “Direttorio su pietà popolare e liturgia” pubblicato il 9 aprile 2002 dalla Congregazione del culto divino, c’è stato al riguardo un documento della Conferenza episcopale siciliana e per la nostra diocesi un preciso decreto del vescovo monsignor Giuseppe Malandrino.
In ambedue i documenti si dice che “la festa religiosa sia un’esperienza di fede e di comunione, di crescita comunitaria e di impegno cristiano ” che ” è vietato introdurre nuove processione e nuove feste esterne…” che” le processioni siano di breve durata , non si svolgono su strade di grande traffico e non siano disturbate da immoderati spari di bombe…” che ” si sia decisi nell’esigere moderazione nelle spese per fuochi d’artificio, illuminazioni, concerti”. Basterebbero queste situazioni che, se osservate dalle comunità cristiane interessate, non si darebbe adito a critiche il più delle volte giustificate. “Basterebbe inoltre – spiega Bonincontro – osservare quanto stabilito dal nostro vescovo monsignor Antonio Staglianò e cioè che i programmi delle feste di interesse cittadino siano presentati con il dovuto anticipo al coordinamento vicariale per essere armonizzate in un progetto pastorale vicariale. Purtroppo il camminare insieme non è facile con le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti. Se poi ci si lascia condizionare da comitati lontani da ogni interesse religioso condizionati forse dal riscontro popolare e perfino da interessi umani allora non è più la lode a Dio l’onore al Santo e l’edificazione del popolo che interessa ma il folklore il turismo il risvolto economico e perfino la ricaduta politica”.
INTERVISTA AL VICARIO FORANEO DON UMBERTO BONINCONTRO