A Monterosso Almo due speciali appuntamenti caratterizzeranno le giornate che anticipano la Settimana Santa

settimana santa

Due gli speciali appuntamenti che caratterizzeranno le giornate che anticipano la Settimana Santa a Monterosso Almo. La novità della Quaresima 2017 è rappresentata dall’iniziativa che sarà portata in scena venerdì prossimo, 7 aprile, dalla congregazione dei missionari del Preziosissimo Sangue e dalla Compagnia teatrale “I commedianti di Dio”. Con la regia di Luca Gibilisco e le coreografie di Rosa Terranova a partire dalle 21, nella parrocchia di San Giovanni Battista, sarà possibile assistere ad “Aima, fino all’ultima goccia”. E’ uno spettacolo sulle sette effusioni del Sangue di Cristo rappresentato in un modo originale. Un duplice cammino in epoche lontanissime tra loro, quasi fuori dal tempo e dallo spazio.

Per domenica prossima, 9 aprile, a partire dalle 15,30, tornerà l’ appuntamento della “Via Crucis vivente ” che si terrà proprio in concomitanza con l’avvio della Settimana Santa, dopo che la mattinata sarà dedicata alla benedizione delle palme e degli ulivi con la presenza dell’asinello che porta in groppa un bambino che rappresenta Gesù.. La Via Crucis vivente si snoderà per le vie cittadine. La partenza è prevista da piazza Sant’Antonio, l’arrivo in piazza San Giovanni. Protagonisti i giovani dell’Azione Cattolica, ma anche alcuni adulti della comunità monterossana, che faranno così rivivere in maniera intensa i “quadri” della Passione del Signore. “Anche quest’anno – ribadisce l’arciprete don Marco Diara – stiamo cercando di riproporre una tradizione molto speciale ed è per questo motivo che intendiamo coinvolgere i fedeli che hanno accolto con notevole entusiasmo la possibilità di dare vita a questo rito molto particolare. Devo dire che la suggestione è intensa ed è per questo motivo che negli anni scorsi sono state numerose le persone che ci sono venute a trovare proprio perché incuriosite dall’iniziativa. Si tratta, è bene precisarlo, di un rito in cui la compenetrazione spirituale è molto elevata soprattutto da parte dei figuranti – conclude padre Marco – che si immergono con grande attenzione nel ruolo che sono chiamati ad interpretare”.

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