Chiusura asili nido e soppressione doposcuola, il PD di Ragusa si appella all’amministrazione Piccitto

Mario D'Asta e Mario Chiavola

“Dopo la protesta di giovedì sera in Consiglio comunale a Ragusa, da parte degli insegnanti e dei genitori degli studenti di asili nido prossimi alla chiusura, vale a dire Palazzello 1 e Patro,

lanciamo un appello all’Amministrazione comunale. Ritrovi la via del dialogo, anche con il sindacato, per individuare delle soluzioni che consentano di salvare professionalità acquisite e, soprattutto, un servizio che garantisce delle risposte importanti a cinquanta famiglie che non possono essere penalizzate in questo modo. Assieme a loro anche i docenti del servizio doposcuola e attività integrative”. E’ la richiesta che arriva dai consiglieri comunali del Partito Democratico, Mario D’Asta e Mario Chiavola, sinceramente preoccupati per la piega che ha preso la vicenda e, soprattutto, per la chiusura assoluta dell’Amministrazione comunale che non vuole sentirne di parlare di spiragli di alcun tipo nonostante sia ben chiaro il tenore della protesta che ne è venuto fuori. “E’ dal 2013, cioè da quando questa Amministrazione si è insediata – sottolineano i due esponenti dem – che in Aula, periodicamente, si presentano lavoratori, che hanno rapporti con il Comune, prossimi al licenziamento. E’ sinceramente insopportabile questa azione di smantellamento del welfare locale anche a fronte di un Comune che, dal punto di vista economico, se la passa bene, soprattutto dopo avere continuamente tartassato i cittadini in questi ultimi anni. Ci chiediamo, quindi, perché il sindaco Piccitto e la sua Giunta si ostinano a portare avanti questa scelta che determinerà degli scompensi, negli equilibri familiari e nell’assistenza ai più piccoli, non da poco. Il nostro auspicio, ed è per questo che lanciamo l’appello, anche alla luce della dura protesta portata avanti dagli stessi insegnanti che andrebbero a vedere mortificata la loro professionalità e dei genitori dei piccoli, affinché il Comune possa almeno instaurare un dialogo con loro e trovare delle soluzioni in grado di contemperare le esigenze di tutti. Sinceramente non comprendiamo questa chiusura totale, questa continua ostinazione a volere erigere a tutti i costi una barriera. Ci attendiamo delle risposte immediate perché su un argomento così delicato la Giunta municipale non può continuare a fare finta di niente”.

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