La Giunta Municipale di Modica ha individuato, dopo le ricognizioni dei tecnici ed i pareri del Dipartimento Regionale della Protezione Civile, le opere da strutturali da realizzare per prevenire il rischio idrogeologico connesso ad eventi calamitosi come quelli dello scorso mese di gennaio. La cifra necessaria alla realizzazione delle opere di mitigazione del rischio è di 13.820.000 euro che il Comune di Modica invierà alla Regione per la richiesta di finanziamento. Le opere individuate sono le seguenti:
Sistemazione idraulica e regimentazione delle acque del torrente Passogatta compresi i tratti di alveo coperto di via Fontana ed il raccordo con l’area dell’ex Foro Boario. Il torrente si presenta attualmente privo di idonei argini e di bacini di calma.
Sistemazione dell’alveo “S.Silvestro Rassabia Fasana” e riconfigurazione strada comunale limitrofa. Il corso d’acqua confluisce nel torrente Passogatta e corre affiancato alla strada comunale Fasana senza argini ed opere di protezione o attraversamento per l’accesso ai fondi rurali e alle abitazioni.
Sistemazione idraulica e dei versanti della zona torrente San Liberale, il cui tratto scoperto si sviluppa all’interno del centro abitato per circa 500 metri ed è utilizzato come sede viaria di accesso a locali artigianali, commerciali e abitazioni. Inoltre prolungamento della copertura dell’alveo fino al ponte vecchio con sistemazione della via Tirella.
Regimentazione delle acque in via Gianforma a Frigintini, dove spesso si registrano allagamenti e situazioni di pericolo e danni agli immobili presenti sul posto.
Consolidamento e messa in sicurezza della grotta Milano – Palermo e dei costoni rocciosi limitrofi. Tale grotta, è stato accertato, presenta condizioni di instabilità al punto da costringere all’emissione di una ordinanza di chiusura di un edificio scolastico limitrofo.
Opere di adeguamento e salvaguardia dell’impianto di depurazione mediante sistemazione idraulica del torrente Modica – Scicli al fine di salvaguardare lo stesso da sovraccarichi che potrebbero danneggiarlo e vanificare i processi depurativi con conseguenze sull’ambiente.
Messa in sicurezza delle strade comunali a mezza costa S.Silvestro Rassabia, Monte Margi, Fasana e altre che sono prive di muri di sostegno e di impianti per il razionale coinvolgimento delle acque meteoriche.
Collettore per la raccolta delle acque bianche del tratto compreso tra la Via Risorgimento e l’ultima traversa a sinistra della Via S.Giuliano. Ad oggi esiste un collettore ma non è mai stato messo in funzione.
Lavori di canalizzazione delle acque bianche in C.da Scardacucco dove i residenti devono far fronte a notevoli situazioni di pericolo anche in presenza di piogge di modesta entità.