Ragusa. Parte art. 1 movimento democratico e progressista. La Sinistra si riorganizza

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Una folla di persone, tanti volti del popolo di sinistra, ha accolto ieri al Feliciano Rossitto, il giovane leader Roberto Speranza. Con il suo stile sobrio, quasi delicato, ha incantato la platea riuscendo a veicolare un vero messaggio di rinnovamento per un nuovo centro sinistra capace di dare al paese un governo che sappia parlare con “verità e l’umiltà” per dare risposte reali ai problemi che attanagliano l’Italia.
«Art. 1 è un nome simbolo – ha detto Speranza – questo movimento ci permette di tornare a Casa, la nostra casa, dopo la rottura avvenuta con il Pd che ha perso quello che era il suo progetto iniziale. Questo movimento parte con uno spirito aperto pronto a accogliere il mondo del volontariato, le organizzazioni civiche, tutti quei soggetti che hanno a cuore i valori della sinistra».

Un intervento che ha toccato tutte le problematiche che attanagliano il paese: dalle tasse inique al grosso problema che 4 giovani su dieci non hanno un lavoro né un’aspettativa di un futuro lavorativo. Ha sottolineato, con enfasi, che «la battaglia per il lavoro deve essere un’ossessione, riferito a chi fa politica, perché sono convinto che con le scelte si può creare lavoro per dare dignità a questi giovani per costruire un futuro che gli appartiene. 30 miliardi di euro, che rappresentano 2 punti di PIL sono stati utilizzati per i bonus, senza quindi risolvere i problemi degli italiani, ma sono serviti solo a vincere le elezioni. Dopodiché i problemi sono tornati con prepotenza ad affliggere la gente».

Un passaggio molto significativo è stato dedicato all’art. 53 della Costituzione: “Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività” che vuol dire che chi più ha deve contribuire rispetto a chi ha di meno.

«Investimenti significa mezzogiorno riprendendo la clausola di salvaguardia di Ciampi che sosteneva che ogni 100 lire di investimento dello Stato 45 dovevano essere spese per lo sviluppo del mezzogiorno. Occorre poi investire per la scuola, per la ricerca, per la sanità, per la cultura, per l’ambiente creando così nuove prospettive di lavoro. È necessario adottare misure universali di contrasto alla povertà, più di 4 milioni di persone vivono in condizione di assoluta povertà e di questi 1milioni e 200 mila sono giovani. Mi sento vicino a queste persone che vivono una profonda condizione di sofferenza».

Dobbiamo fare un nuovo Ulivo che oltre al colore rosso deve avere il verde che vuol dire rispetto per il nostro ambiente bene comune di tutti per consegnare alle future generazioni un ambiente pulito, Servono misure concrete tra queste la riduzione dell’iva alle imprese che utilizzano beni sostenibili.

Speranza si è soffermato sulla legge elettorale «è necessario approvare una nuova legge elettorale che garantisca la governabilità e la rappresentatività e che, soprattutto, come recita l’articolo 1 della nostra Costituzione “La sovranità spetta al popolo”, quindi mai più deputati nominati ma solo eletti».

Art. 1 non deve avere paura insieme dobbiamo dare forza a questo movimento, soggetto laico. Ripartiamo dei territori per costruire insieme una prospettiva di fiducia.

Speranza ha annunciato che il 19 e 21 maggio a Milano si terrà la conferenza programmatica che si chiamerà “Fondamenta” e due sono le parole d’ordine: «Verità e umiltà. Basta balle e arroganza».

Infine si è soffermato sul centro destra che si sta riorganizzando facendo leva sulle paure che la gente vive di questi tempi. Ha anche parlato del Movimento 5S che pur avendo un gruppo dirigente inadeguato riesce a conquistare milioni di voti degli italiani «chiediamoci perché».

Alla fine della sua ora di intervento l’on. le Speranza ha invitato i presenti a credere in questo nuovo progetto: «aiutateci a farlo crescere per il bene dell’Italia».

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