Il finto scoop del finto giornalista. Riceviamo e pubblichiamo

lettera

Nella fretta di arrivare allo scoop il “giornalista” è caduto ancora una volta vittima della sua incompetenza in materia. Che cos’è successo? E’ presto detto. Un “giornalista” (le virgolette sono d’obbligo visto che ad oggi non risulta iscritto a nessun ordine) fa lo scoop della vita: il responsabile del I settore con determina 912 del 19 aprile liquida le spettanze della Giunta relative al mese di marzo mentre ancora i dipendenti comunali sono in attesa. Seguono frasi da populismo di bassa lega che evitiamo di riportare tanto sono banali.

Purtroppo il “giornalista”, evidentemente a digiuno delle più comuni nozioni di diritto amministrativo, non conosce la differenza tra determina e mandato di pagamento. La prima è un atto amministrativo dovuto che impegna le somme ma non le liquida, il secondo liquida invece tali somme nel momento in cui l’Amministrazione decide di pagarsi. Cosa che non è mai avvenuta prima del saldo degli stipendi dei dipendenti ma, anzi, spesso è avvenuta con diversi mesi di ritardo. Se è ancora troppo difficile da capire proviamo a semplificare ancora di più: i soldini devono essere impegnati per legge ma non significa che, anche se stanziati, vengono percepiti. Questi soldini verranno incassati solo dopo il pagamento dei dipendenti comunali, come è sempre avvenuto. Qualsiasi giornalista si sarebbe informato prima di scrivere, ma non il “giornalista” in questione. Troppa la voglia di fare lo scoop, di ergersi a paladino del bene contro il regno del male. Non essendo però un eroe Marvel, l’aspirante giornalista e super eroe ha fallito miseramente il suo compito.
Torniamo seri visto che parliamo di argomenti seri ed importanti. Una comunicazione scritta è stata inviata all’Ordine dei Giornalisti di Palermo perchè riteniamo oltremodo irrispettoso per tutti i giornalisti che pagano annualmente la tassa di iscrizione all’ordine e che hanno studiato e sostenuto esami per conseguire l’abilitazione, trovarsi come “colleghi” persone che si sono svegliate una mattina e si sono scoperte giornalisti. Un giornalista qualificato ha accesso alle fonti e soprattutto sa come trattarle. Un giornalista qualificato non avrebbe mai commesso errori così banali ma dalle conseguenze potenzialmente devastanti. Ci auguriamo che chi di dovere possa prendere provvedimenti in modo tale che questa persona possa regolarizzare la propria posizione nei confronti dell’Ordine e rispettare le severe norme del Testo Unico dei Doveri del Giornalista.
Ignazio Abbate
Sindaco di Modica

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