La commissione giudicatrice del concorso per un incarico a tempo determinato per la docenza di Storia Contemporea all’Università di Catania, è stata rinviata a giudizio dal Gup del Tribunale etneo, Oscar Biondi. Si tratta di Simone Neri Serneri, Luigi Masella e Alessandra Staderini, accusati abuso di ufficio. Secondo il piemme avrebbero intenzionalmente arrecato un ingiusto vantaggio patrimoniale alla candidata Melania Nucifora, architetto di Catania, a scapito del docente vittoriese Gianbattista Scirè, dichiarando la donna vincitrice el concorso a tempo determinato.
Nel dettaglio – secondo quanto riporta l’ANSA – avrebbero favorito la candidata pur non avendo i titoli specialistici adeguati, trattandosi di un architetto, a scapito di un altro candidato che invece presentava titoli più appropriati per il settore scientifico disciplinare della “storia contemporanea”, così come sancito in sede amministrativa dal Tar di Catania e poi confermato in appello dal Cga di Palermo che ha ‘riscritto’ la graduatoria di quel concorso svoltosi a Catania nel dicembre 2011.
La questione adesso ha il suo epilogo penale, dopo averlo avuto in sede amministrativa con la riscrittura della graduatoria da parte del Tar di Catania cui l’Università di Catania ha dato parzialmente esecuzione. L’udienza davanti al Tribunale di Catania è stata fissata per il prossimo 27 giugno.
Il Gup su richiesta del pm Fabio Regolo ha ritenuto fondati i motivi per il rinvio dell’intera commissione giudicatrice che avrebbe valutato «positivamente ed intenzionalmente i titoli della candidata architetto nonostante l’evidente e totale incongruenza dei titoli». L’udienza davanti al Tribunale di Catania è stata fissata per il prossimo 27 giugno.