Tre concerti in un unico spettacolo. Ieri sera grandi emozioni con l’Orchestra del Bellini di Catania al Teatro Garibaldi di Modica, con tre eccezionali pianisti solisti. Dodicesimo sold out

orchestra bellini di catania2

“La musica basta per un’esistenza ma un’esistenza non basta alla musica”. Sergei Rachmaninov racchiudeva in questa frase l’essenza della musica, capace di valicare i confini della vita e del tempo. La musica, capace di stravolgere i nostri animi, attirandoli in un turbine di emozioni, proprio come avvenuto ieri sera, al Teatro Garibaldi di Modica.

L’Orchestra del Teatro Massimo Bellini di Catania, per la prima volta in città, con le note dell’ultimo dei romantici, e con la direzione del maestro Epifanio Comis, ha regalato agli spettatori uno straordinario spettacolo presentato dalla giornalista Cinzia Vernuccio. Sono stati eseguiti ben tre concerti di Rachmaninov, tutti composti per essere suonati da pianoforte ed orchestra. E sono stati tre pianisti solisti di grande fama ad alternarsi nell’esecuzione dei celeberrimi concerti. Yoomin Shin (Corea) è stata protagonista del concerto per pianoforte e orchestra n. 2 in do minore op. 18, Dmitry Shishkin (Russia) ha suonato per il concerto per pianoforte e orchestra n. 3 in re minore op. 30 e Daniele Rametta (Italia) che a soli 16 anni è già una stella del firmamento musicale e ha aperto l’importante appuntamento da solista del concerto per pianoforte e orchestra n. 4 in sol minore op. 40.
Un vero e proprio evento in musica, una produzione del Teatro Bellini di Catania, sovrintendente Roberto Grossi, direttore artistico maestro Francesco Nicolosi (quest’ultimo ospite d’onore insieme alle massime autorità civili e militari) in coproduzione con la Fondazione Teatro Garibaldi, sovrintendente Tonino Cannata, direttore artistico Giovanni Cultrera, in collaborazione con Sergei Rachmaninov International Award, Conservatorio Cajkovskij di Mosca, Istituto Superiore di Studi Musicali Vincenzo Bellini Catania, Rachmaninov Society Italia. Una punta di diamante della fortunata stagione musicale, diretta appunto da Giovanni Cultrera, e che affiancando la prosa, rappresenta la vera la novità di quest’anno della Fondazione Teatro Garibaldi.
E anche ieri sera, ma c’era da aspettarselo, l’appuntamento ha ottenuto il sold out già da tempo, incoronando per la dodicesima volta il “tutto esaurito” della stagione. I tre “monumenti musicali”, come sono definiti questi tre concerti di Rachmaninov, tra i più celebri insieme alla famosa Rapsodia, hanno visto sul palco il continuo dialogo tra i pianisti solisti e l’intera orchestra del Bellini di Catania, composta da bravissimi musicisti, a partire dal primo violino maestro Vito Imperato, che hanno saputo mettere in evidenza il lirismo ma anche l’originalità compositiva che si intrecciano tra gli spartiti. La direzione di Epifanio Comis, concertista e pianista affermato in tutto il mondo e vincitore di numerosi premi alla carriera, ha suggellato questo straordinario successo.
Dopo questa pagina di grande musica, se ne aprono altre, anch’esse attesissime, con “Tosca” il 13 maggio (in replica il 21) e il 10 giugno con “Aci Galatea”. Biglietti disponibili al botteghino in teatro oppure direttamente online sul circuito www.ciaotickets.com

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