Un ulteriore ponte tra Modica e Palermo nel segno di Padre Pino Puglisi è stato gettato lo scorso 26 aprile. Due classi dell’Istituto secondario di I grado Giovanni XXIII di Modica, la 2 I e la 2 C, all’interno di un viaggio di istruzione si sono recate presso l’I C Padre Puglisi di Brancaccio, per conoscere alcuni alunni della suddetta scuola e avviare
con loro un dialogo didattico ed educativo. La visita alla scuola media P. Puglisi, inaugurata nel 2001 e fortemente voluta da prete palermitano, si inserisce in un più ampio viaggio comprendente altre tappe a Palermo e Cinisi. Il viaggio è stato organizzato tramite Libera tour e si inserisce all’interno di un percorso curriculare inerente alla legalità, progetto che coinvolge trasversalmente tutte le classi della Giovanni XXIII. In queste due classi II si è pensato di avviare un percorso condiviso tra ragazzi coetanei appartenenti a realtà diverse, il cui elemento comune fosse la figura di Don Pino Puglisi. Tale figura è stata analizzata in classe attraverso varie fonti e, inoltre, si è cercato di far scoprire ai ragazzi i suoi molteplici aspetti, innanzitutto quello di prete-educatore. Del resto Modica, oltre che la scuola, è legata alla figura di 3 P, dato che in città da 25 anni esiste una Casa d’accoglienza, per mamme e bambini, nata sotto il segno di Don Pino. I ragazzi e i docenti della scuola Padre Puglisi ci hanno accolto con grande disponibilità e accoglienza; gli alunni della scuola modicana hanno raccontato quanto è stato fatto nelle classi su 3 P, mentre i ragazzi di Brancaccio ci hanno ascoltato e fatto da ciceroni all’interno dei locali della loro scuola. Poi, in modo conviviale, abbiamo consumato insieme cioccolata modicana, del laboratorio Casa D Puglisi, e dolci palermitani. Nell’attività è stata coinvolta anche la Casa D Puglisi, la quale ha mandato materiale informativo sulle loro attività. Dopo la foto di rito, ci siamo salutati con la promessa di rivedere a Modica gli alunni di Brancaccio, rafforzando questo legame tra la Giovanni XXIII, l’I.C.Padre Puglisi e la Casa d’accoglienza che porta il nome di 3 P.