La “Tosca” di Puccini sabato sera al Teatro Garibaldi di Modica. Ritorna la grande lirica

cavalleria rusticana

Ancora uno spettacolo-evento al Teatro Garibaldi di Modica dove sabato sera 13 maggio alle ore 21 sarà presentata “Tosca”, la nuova produzione della Fondazione Teatro Garibaldi, uno degli appuntamenti d’eccezione della stagione musicale diretta da Giovanni Cultrera, sovrintendente Tonino Cannata.

La grande lirica ritorna dunque a Modica dopo lo straordinario successo della “Cavalleria Rusticana” con le sue tre repliche sold out. Con il libretto originale di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, si celebrano le musiche di un grande compositore come Giacomo Puccini con la sua opera lirica in tre atti e con un allestimento scenico straordinario, curato dal maestro scultore Carmelo Candiano. Fa parte della scenografia, in omaggio al maestro Piero Guccione, un elemento centrale riprodotto da una delle opere.
Insomma ancora una volta la Fondazione Teatro Garibaldi sceglie di far emergere le eccellenze artistiche del territorio siciliano anche grazie ad un cast d’eccezione che vedrà in scena gli artisti Francesca Scaini (sarà Floria Tosca), Antonino Interisano (Mario Cavaradossi), Carmelo Corrado Caruso (Barone Scarpia), Daniele Bartolini (Angelotti), Giovanni Di Mare (Sacrestano) ed ancora Riccardo Palazzo, Dario Pometti, Natale Calafiore ed Ester Interisano.
Diretta da Michele Pupillo, sarà l’Orchestra Filarmonica degli Erei ad eseguire le musiche del grande Puccini insieme al Coro Sinfonico del Mediterraneo guidato dal maestro Maria Grazia Di Giorgio e al coro “Puellae et pueri cantores” diretto dal maestro della cantoria Giuseppe Garra. La regia della rappresentazione lirica, che vedrà anche numerose comparse, è affidata ad Antonino Interisano che già con “Cavalleria Rusticana” ha confermato tutto il suo carisma anche sotto l’aspetto della direzione oltre che per il canto. I costumi sono invece curati da Sartoria Pipi Costumi Teatrali e le luci da Designer Iozzia.
Tosca è un’opera lirica in tre atti di Giacomo Puccini, su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica. La prima rappresentazione si tenne a Roma, al Teatro Costanzi, il 14 gennaio 1900. E’ considerata l’opera più drammatica di Puccini, ricca di colpi di scena e di trovate che tengono lo spettatore in costante tensione. Il discorso musicale si evolve in modo altrettanto rapido, caratterizzato da incisi tematici brevi e spigolosi, costruiti spesso su armonie dissonanti.
La vena melodica di Puccini ha modo di emergere nei duetti tra Tosca e Mario, nonché nelle tre celebri romanze, una per atto (Recondita armonia, Vissi d’arte, E lucevan le stelle), che rallentano in direzione lirica la concitazione della vicenda. L’acme drammatico è invece costituito dal secondo atto, che vede come protagonista il sadico barone Scarpia, nel quale l’orchestra pucciniana assume sonorità che anticipano l’estetica dell’espressionismo musicale tedesco. 
Tra le curiosità va detto che il libretto deriva dal dramma La Tosca di Victorien Sardou, rappresentato per la prima volta il 24 novembre 1887 al Théatre de la Porte-Saint-Martin di Parigi, il cui successo fu legato soprattutto all’interpretazione di Sarah Bernhardt.
La Tosca venne rappresentata al Teatro dei Filodrammatici di Milano all’inizio del 1889 e Giacomo Puccini ne rimase molto colpito, cominciando a pensare di ricavarne un’opera. Come poi fece ottenendo un successo planetario. La locandina dello spettacolo in scena al Teatro Garibaldi sabato 13, e in replica in pomeridiana alle 19 la prossima domenica 21 maggio, è impreziosita dalla riproduzione dell’opera “Quinta dimensione” dell’artista Ausilia Miceli. Gli appuntamenti con la grande lirica continuano il 10 giugno alle ore 21.00, con “Aci e Galatea”, dramma pastorale in due atti su libretto di John Gay, con la regia di Manuel Giliberti. I biglietti sono disponibili al botteghino in teatro oppure direttamente online sul circuito www.ciaotickets.com

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