Giro di vite della Polstrada sul territorio ibleo. Quattro denunciati

POLIZIA STRADALE

A seguito di un esposto presentato lo scorso 20 aprile da parte di decine di cittadini ragusani residenti in via Ettore Fieramosca, con il quale si segnalava l’eccesso di velocità tenuto dai conducenti di vetture che percorrono la SP 60 (Malavita – Santa Croce), la Polizia Stradale di Ragusa ha effettuato servizi di controllo con il Telelaser in tre giornate diverse. In particolare, sono state elevate 11 infrazioni per eccesso di velocità nei confronti di conducenti che avevano superato il limite imposto, nel tratto di strada in questione, di 50 km orari, eccesso che andava da un minimo di 15 km ad un massimo di 40 km orari.

Durante il fine settimana sono stati effettuati controlli con alcoltest in ambito provinciale, con la denuncia alla Procura della Repubblica di Ragusa di 4 persone trovate con un tasso superiore a 0,80; in particolare in località Coste, sulla Ragusa Catania, è stato fermato e controllato un calatino di 33 anni che è stato trovato alle 3del mattino con un tasso pari a 0,92; il fermato non aveva con se i documenti personali e forniva falsi dati anagrafici, che, ad una successiva verifica, risultavano essere del fratello di un anno più piccolo. Lo stesso conducente, rendendosi conto di quanto fatto ai danni del fratello, si presentava il giorno dopo presso gli uffici della stradale con il proprio legale, ammettendo di aver reso false dichiarazioni, motivo per cui, oltre che per guida in stato di ebbrezza è stato denunciato anche per false dichiarazioni. Durante i controlli effettuati a Vittoria, un rumeno di 28 anni, in ore serali, è stato trovato alla guida del mezzo con un tasso alcolemico pari a 1,26 e un acatese, di 20 anni, è stato trovato con un tasso pari a 2,71 (oltre cinque volte il tasso di 0,50); infine, durante un controllo effettuato a Modica, alle 4, un comisano di 39 anni è stato trovato con un tasso pari a 1,01. A tutti e quattro è stata ritirata la patente.
Sulla Ragusa Catania è stato controllato il conducente di un autocarro, un catanese di 23 anni, il quale, pur essendo italiano, esibiva una patente ed un CQC (patente professionale) rumeni, conseguiti a settembre 2016. Alla richiesta da parte degli agenti di fornire ulteriori informazioni relative al come e perché in qualità di cittadino italiano, fosse in possesso di patente di guida rumena, l’autista rispondeva che per un periodo, non ben precisato, per qualche mese si era trasferito in Romania per motivi di lavoro e che proprio in quel periodo aveva conseguito la patente di guida in quanto gli era convenuto economicamente. Effettuati gli opportuni accertamenti in banca dati, la patente di guida rumena risultava una patente di categoria B e non CE, ma soprattutto intestata ad altro rumeno e scaduta di validità in data 20 febbraio 2011. Inoltre veniva accertato che l’interessato non era titolare di alcuna patente di guida, anzi che era stato respinto alla prova di teoria per il conseguimento della patente di guida cat. B. I documenti venivano sequestrati ed il conducente denunciato per uso di atto falso e veniva sanzionato anche per guida senza patente con l’irrogazione di una sanzione pari a 5000 euro.
Ancora sulla Ragusa Catania, durante un posto di controllo in territorio del Comune di Licodia Eubea, un calatino di anni 43, invece di fermarsi, fuggiva via allontanandosi ad alta velocità ed effettuando diversi sorpassi pericolosi in curva. Nel tentativo di nascondersi, entrava repentinamente in una area di servizio; accortosi che gli agenti lo avevano visto, fuggiva nuovamente, per essere bloccato sulla SS. 683, in direzione di Caltagirone. Gli agenti controllavano sia il conducente che la vettura, accertando che il motivo della fuga era la mancata copertura assicurativa.
Il conducente veniva quindi denunciato alla Procura di Caltagirone, per resistenza a Pubblico Ufficiale, inoltre veniva verbalizzato per aver commesso dieci infrazioni al codice della Strada per un totale di 2000 euro, con ritiro della patente per i sorpassi in curva effettuati.

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