Amministrazione ragusana assente all’ultima Commissione Pari opportunità ANCI, Nicita (Lab 2.0): “Ho provato imbarazzo”

lab. 2.0

Nel corso dell’ultima riunione della Commissione Pari opportunità Anci, svoltasi a Roma, si è tornato a parlare, purtroppo, di violenza sulle donne e, con maggiore specificità, del nuovo Piano d’azione contro la violenza sessuale e di genere che il Governo si appresta a redigere.

La seduta della Commissione è stata allargata agli assessori dei Comuni capoluoghi. “Ma il rappresentante della Giunta Piccitto era assente” denuncia il Consigliere comunale del Lab 2.0, Manuela Nicita, che aggiunge: “l’assenza dell’amministrazione ragusana dà l’idea di quanto il sindaco sia interessato alla questione. Ma è solo l’ultimo indizio di una lunga serie. Manca la programmazione, non esiste un resoconto sul lavoro svolto a Ragusa, la comunicazione sui nostri portali istituzionali è carente. Il centro antiviolenza, per l’apertura del quale avevo lottato, è stato chiuso. Inoltre non è dato sapere se sono arrivati e se sono stati usati i fondi regionali dedicati”.
“In merito al tema del contrasto alla violenza di genere – continua Nicita – di portata nazionale e considerato una vera e propria piaga sociale dobbiamo registrare, ancora una volta, l’inadeguatezza di Piccito. Le amministrazioni comunali del resto d’Italia si impegnano concretamente, ma Ragusa no. I rappresentanti delle altre amministrazioni hanno presentato alla Commissione una relazione sul lavoro prodotto: Ragusa non era presente, ma la sottoscritta è stata costretta a consegnare un foglio in bianco. Ho provato un enorme imbarazzo: l’assessore competente ha disertato la riunione perché, in verità, la nostra città non ha davvero nulla da poter raccontare in ambito di contrasto al fenomeno della violenza sulle donne”.
“E’ chiaro, ormai – conclude Nicita – che l’amministrazione Piccitto non ha la sensibilità per occuparsi di temi così delicati, chiuso com’è nelle stanze del potere. A livello personale, continuerò a partecipare a questi incontri per favorire il confronto tra le diverse realtà e imparare come portare avanti azioni concrete per la crescita culturale della nostra città”.

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