Le cassette di cetrioli restano in un angolo, nel box del mercato ortofrutticolo di Vittoria. Nessuno ha acquistato quel prodotto e da qui a qualche ora i cetrioli verranno portati al macero. Accade lo stesso per zucchine e melenzane.
I prezzi di vendita sono bassissimi: 30/40/50 centesimi per la produzione di qualità, appena 20 centesimi per la merce di qualità inferiore. I cetrioli, addirittura, vengono venduti a 10 o 15 centesimi. «È successo ciò che temevamo – spiega Gino Puccia, presidente dei commissionari ortofrutticoli – in questo momento c’è un eccesso di produzione locale e, in più, arrivano ingenti quantitativi di merce da Spagna, Olanda, Tunisia. Arriva meno merce dal Marocco, che ha raggiunto un accordo con la Russia per portare lì le merci che prima forniva la Turchia. Di contro, in Italia arriva anche prodotto turco».