Sono stati convalidati i fermi, su richiesta delle Procure della Repubblica competenti, per i due siriani, uno dei quali minorenne, bloccati al Porto di Pozzallo lo scorso maggio perché ritenuti far parte di una organizzazione terroristica.
Le indagini sono state condotte dalla capitaneria di porto di Pozzallo. Durante un primo controllo dei passeggeri dell’imbarco sul catamarano “Virtu Ferries” in partenza per Malta, erano sono stati individuati i due soggetti. I due siriani, avevano utilizzato documenti falsi.
Il maggiorenne, Walid Eibo, 25 anni, è risultato essere residente a Malta, è stato indagato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, mentre il minore è stato deferimento alla procura per i minori di Catania, per sostituzione di persona ed uso di documenti falsi. Erano arrivati a bordo di un catamarano proveniente da Malta. Nei loro cellulari erano state trovate foto di kamikaze con cinture esplosive con il proclama “Da oggi nessuna pietà”, scritto in arabo.
Il minorenne era stato registrato già lo scorso 30 aprile presso l’hotspot di Pozzallo e trasferito in un centro di accoglienza a Caltagirone da dove si era poi allontanato.
Inoltre, essendo maturati concreti elementi di riferimento verso attività, quantomeno di sostegno, di eversione e terrorismo, i due sono stati posti in stato di fermo. I documenti e i cellulari sono stati sequestrati per esami tecnici e sono già stati individuati contatti ed immagini che si riferiscono a uomini bomba e a proclami quali “da oggi nessuna pietà”. Sono ancora in corso numerose indagini.