Anche il Consorzio Dop Monti Iblei ha sottoscitto un documento per attivazione tavolo tecnico Regionale mirato ai problemi dell’agricoltura siciliana

Anche il presidente del consorzio Dop Monti Iblei, Giuseppe Arezzo, ha sottoscritto il documento che, proposto in occasione del “Primo convegno sviluppo del Sud-Est della Sicilia”, mira ad avviare un confronto su basi completamente nuove con l’assessorato regionale all’Agricoltura.

“Mentre il comparto sta conoscendo una crisi senza precedenti – sottolinea Arezzo – mentre dal Psr 2016-2020, finora, è stato possibile registrare soltanto delusioni per l’approccio completamente sbagliato che allo stesso è stato dato e mentre non si intravede, all’orizzonte, alcun tipo di politica destinata a salvaguardare le necessità di un settore che sta lentamente ma inesorabilmente colando a picco, c’è chi si si preoccupa di creare nuovi percorsi, per indirizzare l’attenzione verso la creazione di tavoli tecnici che abbiano, rispetto al passato, un taglio completamente diverso e che, soprattutto, producano frutti nell’immediato. D’altronde, non siamo soli perché a questo documento hanno fornito il proprio appoggio anche i consorzi di Tutela Igp Pomodoro di Pachino, Igp Limone di Siracusa, Cioccolato di Modica, Ragusano Dop, Carota Novella di Ispica e della Strada del Vino e dei sapori del Val di Noto. Insomma, tutto ciò che di eccellenze la nostra agricoltura riesce ad esprimere sul mercato. Ringraziamo il Rotary club di Pachino, l’associazione mondiale degli agronomi e soprattutto l’agronomo Michele Salvatore Lonzi per avere proposto questo appuntamento di grande interesse per l’area del Sud Est che, non a caso, ha visto anche la partecipazione, in video, del presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, del vicepresidente della commissione Agricoltura all’Europarlamento, Paolo De Castro, e del direttore generale dell’assessorato regionale al Territorio, Carmelo Frittitta. Come consorzio Dop Monti Iblei abbiamo subito sposato le proposte emerse e ne abbiamo lanciato anche delle nostre esclusive perché riteniamo che, in questa fase, il contributo di idee possa solo rappresentare un beneficio soprattutto se facciamo riferimento alla necessità di uscire da questa delicata e disastrosa fase di stagnazione. Condividiamo quanto è stato asserito e cioè che sono necessari scenari che impongono l’immediata ricerca di nuove vie, capaci di restituire concorrenzialità alle produzioni isolane riacquistando nuove quote di mercato in grado di apprezzare la qualità dei prodotti. Ci adopereremo in questa direzione e auspichiamo che si possa raggiungere al più presto una serie di risultati operativi”.

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